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Arrossamento della pelle: cause, rimedi e consigli per proteggerla
Pelle arrossata, irritata e dall’aspetto infiammato: una manifestazione piuttosto comune, condivisa da molte persone di età e genere differenti, e con caratteristiche fisiche anche molto diverse. Alla base di questo disturbo c’è sempre un’irritazione cutanea: la pelle, il primo importante scudo dell’organismo contro agenti patogeni esterni, manifesta con questa sintomatologia una reazione a fattori di stress, improvvisi sbalzi di temperatura, reazioni allergiche e scottature, oppure all’esposizione a germi e sporcizia.
L’arrossamento interessa vari tipi di pelle e, in particolare, quella sensibile e quella secca: ecco perché è importante prendersi cura della pelle con una routine quotidiana e prodotti delicati, dall’effetto lenitivo, che rispettino il delicato equilibrio di questa preziosa barriera protettiva.
Arrossamento della pelle: come si presenta
Non è complicato riconoscere un’irritazione della pelle. Di solito si distingue in:
- rossori temporanei – detti anche “flush”: si tratta di manifestazioni transitorie, dovute principalmente a forti emozioni, sbalzi climatici, vampate di calore (come quelle della menopausa);
- rossori permanenti o diffusi – sono arrossamenti che di solito non si risolvono spontaneamente, causati da una dilatazione dei vasi sanguigni in seguito a varie cause, di natura patologica o esterna;
- eritrosi – ovvero particolari irritazioni del viso, collo o décolleté, piuttosto diffuse e causate da un malfunzionamento del microcircolo.
L’arrossamento della pelle, inoltre, comporta spesso dei sintomi piuttosto precisi, in associazione a un cambiamento nel naturale colore della pelle, che sia questo di base rosa, ambrato o più scuro. Tra questi, si ricordano:
- bruciore, che in associazione all’arrossamento è spesso dovuto alla sovrastimolazione delle terminazioni nervose dell’epidermide;
- secchezza e disidratazione;
- desquamazione, diretta conseguenza della secchezza e della disidratazione, determina la perdita delle cellule sulla superficie dell’epidermide;
- prurito o gonfiore, spesso causati da una manifestazione infiammatoria;
- bolle, inestetismi e macchie rosse, in particolare nei casi in cui l’arrossamento sia direttamente connesso a una manifestazione allergica o a infezioni virali o batteriche.
Le zone del corpo più esposte all’arrossamento sono, solitamente, quelle del viso (guance, labbra, fronte, naso, zona perioculare), quelle dell’inguine e in corrispondenza delle articolazioni (retro del ginocchio, polsi, interno del gomito). L’arrossamento può comparire anche su collo e petto (specialmente sotto al seno, nelle donne).
Arrossamento della pelle: le cause
Quando la pelle appare arrossata o irritata, le cause possono essere molte, specie se si tratta di un arrossamento non temporaneo (flush). La pelle arrossata è infatti sintomo di varie condizioni cliniche, più o meno gravi e patologiche, per cui è bene consultare sempre l’analisi e i consigli di uno specialista in dermatologia, in modo da ricevere una diagnosi personalizzata.
Di seguito alcune delle principali cause dell’arrossamento della pelle.
- Agenti esterni o ambientali di varia natura. Come abbiamo accennato, possono concorrere all’arrossamento della pelle un’esposizione solare non protetta ai raggi UV (quindi scottature o eritemi solari), l’inquinamento, improvvise variazioni nella temperatura (caldo, freddo) o nel clima (umidità, vento).
- Eccessivo stress e scorretto stile di vita (alimentazione non bilanciata, assunzione di bevande alcoliche e cibi molto piccanti).
- Sudorazione eccessiva o particolarmente acida.
- Esposizione a un particolare trattamento estetico (come, ad esempio, la depilazione laser).
- Fattori genetici. Una particolare predisposizione all’arrossamento della pelle è connessa a familiarità e ereditarietà genetica.
- Assunzione di farmaci particolari.
- Una patologia della pelle, come la dermatite atopica (specie nei bambini), seborroica o da contatto, l’acne, la psoriasi, la rosacea o altre malattie cutanee.
Arrossamento della pelle: i rimedi
In caso di arrossamento persistente della pelle, è importante curare subito la manifestazione sintomatica, in modo da non aggravare la situazione: quella che si presenta come una semplice infiammazione, infatti, potrebbe degenerare in problematiche più gravi o difficili da curare.
Naturalmente, il rimedio più adatto dipenderà dalla causa scatenante: non è consigliabile trattare il rossore da dermatite, ad esempio, allo stesso modo in cui si tratterebbe quello causato da una scottatura o da una reazione avversa a un farmaco. Per questo motivo, anche in questo caso è necessario il parere di un medico per delineare la terapia più corretta.
Alcuni semplici accorgimenti, tuttavia, possono essere seguiti a prescindere dalle cause dell’arrossamento: si tratta di consigli pensati per il benessere della cute, e che derivano da sane abitudini, piccole attenzioni e buonsenso.
- Idratare la pelle, sia dall’interno (bevendo almeno due litri di acqua al giorno) sia dall’esterno, applicando sulla pelle arrossata una crema idratante per pelli sensibili, dalla formulazione particolarmente delicata e lenitiva, oppure un prodotto in gel con le stesse proprietà.
- Detergere e lenire la pelle, senza eccedere con frequenza e aggressività dei lavaggi, utilizzando solo acqua tiepida e detergenti delicati.
- Proteggere la pelle da agenti esterni e sfregamenti, vestendo solo abiti in fibre naturali non irritanti (tenere la pelle a contatto con lino o cotone).
Arrossamento della pelle: come prevenirlo
Molti invece sono i modi per prevenire l’arrossamento cutaneo, in modo da non incorrere in rash più severi o in poco gradevoli inestetismi. Anche in questo caso è consigliato rivolgersi all’esperienza di un dermatologo.
In linea generale, per conservare la morbidezza e la salute della pelle, oltre che il suo colore naturale, è opportuno prestare attenzione a vari fattori, sia nella vita quotidiana, sia nelle occasioni particolari (come lavaggi, esposizione al sole, viaggi lunghi e stancanti o in condizioni igieniche non ottimali, e così via).
Si raccomanda di utilizzare sempre un’adeguata protezione solare, specie nelle giornate calde e assolate. D’estate, nelle ore più calde, è caldamente raccomandato restare al chiuso o in un ambiente ombreggiato; anche quando il sole è meno caldo, non prolungare eccessivamente l’esposizione ai raggi UV.
Se possibile, è bene evitare i fregamenti, che possono acuire la sensazione di fastidio e l’arrossamento della pelle, specie in caso di dermatiti: per questo è buona abitudine preferire abiti comodi e larghi, in fibre naturali, non trattati chimicamente. Particolare attenzione deve essere rivolta all’interno coscia e alla pelle attorno alle articolazioni, dove lo sfregamento è più intenso. È inoltre consigliato fare attenzione quando si asciuga la pelle dopo il bagno o la doccia: meglio tamponare delicatamente la pelle, che strofinare con l’asciugamano o l’accappatoio.
In bagno, si consiglia di prestare attenzione anche al momento della depilazione o della rasatura: il suggerimento è quello di usare sistemi il più possibile delicati, evitando metodi aggressivi come ceretta o creme depilatorie. Per lo stesso motivo, è bene prestare attenzione ai prodotti che si utilizzano per la cosmesi o la bellezza e quelli per la pulizia della casa: se è necessario utilizzare detergenti aggressivi, ricordarsi di usare le adeguate protezioni (guanti, grembiuli, mascherine).
Nella prevenzione degli arrossamenti, infine, è utile, quando possibile, arieggiare bene gli ambienti e mantenere una temperatura costante, né troppo calda né eccessivamente fredda o umida.