Pelle

Chiamata normalmente anche cute, la pelle è l’organo più esteso del corpo umano e ne costituisce il rivestimento esterno. Si tratta di un organo dinamico, che cambia continuamente, e insieme ai cosiddetti annessi cutanei, cioè i peli, le unghie e le ghiandole che si trovano al suo interno, costituisce l’apparato tegumentario.

Nell’uomo adulto la superficie cutanea si estende in media per circa 1,5-2 metri quadrati e il suo spessore può variare in base al sesso e all’età, ma anche a seconda della zona del corpo. La cute, infatti, di solito è più spessa in corrispondenza dei muscoli e delle articolazioni delle braccia e delle gambe, sul dorso, sulla pianta dei piedi e sul palmo delle mani.

Il colore della pelle varia da persona a persona e a seconda dell’etnia e dipende principalmente dalla quantità di melanina contenuta nella cute. La melanina è un pigmento prodotto dai melanociti, cellule che si trovano nello strato basale dell’epidermide, cioè lo strato più esterno; la sua funzione è proteggere la pelle dall’azione nociva dei raggi ultravioletti del sole.

Una delle caratteristiche più importanti della pelle è la sua elasticità, che le consente di estendersi per adattarsi alla progressiva crescita dell’organismo. Inoltre, la cute è in grado di rigenerarsi per riparare un danno o una ferita.

A cosa serve la pelle

Ricoprendo tutto il corpo, la pelle rappresenta prima di tutto una fondamentale barriera protettiva per l’organismo nei confronti di “pericoli” che possono provenire dall’esterno: traumi o lesioni, sostanze chimiche pericolose, microrganismi dannosi come i virus e i batteri, raggi ultravioletti.

Oltre che proteggere da fattori esterni, la pelle ha un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio dei liquidi e degli elettroliti all’interno dell’organismo, proteggendolo dai danni della disidratazione.
Le sue funzioni, però, non si esauriscono qui. La pelle, infatti, è molto importante nel processo di termoregolazione dell’organismo, al quale partecipa sia attraverso l’azione delle ghiandole sudoripare sia attraverso la regolazione del flusso del sangue: in base alla temperatura, infatti, i vasi sanguigni della pelle aumentano o riducono il loro diametro, controllando così la dispersione di calore.
Inoltre, nell’ipoderma si accumulano i nutrienti e l’energia di cui l’organismo umano può avere bisogno: in caso di necessità vengono rilasciati nel sangue e trasportati ai tessuti.

Altre funzioni della pelle sono:

  • la produzione di sostanze importanti per il metabolismo, come la vitamina D
  • la percezione delle sensazioni
  • la definizione dei tratti somatici e dell’aspetto estetico di ogni persona.

 

La struttura della pelle

Dal punto di vista dell’anatomia, la pelle è formata da tre strati principali sovrapposti:

  • strato sottocutaneo (detto anche sottocute o ipoderma)
  • derma
  • epidermide.

 

Lo strato sottocutaneo è quello più interno ed è costituito da cellule adipose, cioè cellule di grasso che hanno il compito di isolare il corpo dal caldo e dal freddo e di accumulare e conservare l’energia. Le cellule adipose sono tenute insieme da un tessuto connettivo spugnoso.
Nelle diverse zone del corpo, il tessuto adiposo sottocutaneo può essere più o meno spesso e la quantità di cellule nelle varie aree è diversa nell’uomo e nella donna.
Il derma è lo strato intermedio, costituito da un tessuto connettivo elastico e fibroso formato principalmente da collagene ed elastina, proteine che conferiscono alla pelle particolari caratteristiche di resistenza ed elasticità. Questo strato è ricco di vasi sanguigni, che trasportano e distribuiscono alla cute le sostanze nutritive di cui ha bisogno, rimuovono gli scarti e contribuiscono alla termoregolazione dell’organismo.
Nel derma sono presenti anche numerose terminazioni nervose, che permettono di percepire le sensazioni come il dolore, la pressione, la temperatura ecc. Le aree del corpo in cui il derma è molto ricco di fibre nervose sono particolarmente suscettibili a determinati stimoli, come nel caso della punta delle dita, sensibili al tatto.
Questo strato, inoltre, è ricco di ghiandole sebacee e sudoripare. Le prime secernono il sebo, una sostanza oleosa che fa da barriera protettiva alla pelle e la rende morbida e lucente. Le ghiandole sudoripare, invece, producono sudore come risposta a determinati stimoli, come lo stress e l’alta temperatura.
Infine, il derma contiene i follicoli piliferi, dai quali si generano i diversi tipi di peli del corpo umano, che contribuiscono a proteggere la pelle dalle possibili lesioni e alla termoregolazione dell’organismo. La quantità di follicoli piliferi nel derma è diversa nelle varie zone del corpo: il cuoio capelluto, per esempio, ne è estremamente ricco, a differenza dei palmi delle mani o delle piante dei piedi.
Il derma, quindi, con tutte le sue strutture, ha il compito di nutrire la pelle e di proteggere l’organismo dagli agenti esterni pericolosi; inoltre, contiene i fibroblasti, cellule di tessuto connettivo che contribuiscono a riparare le lesioni cutanee.

L’epidermide è lo strato esterno della pelle, ed è formata a sua volta da cinque strati, che dall’esterno verso l’interno sono:

  • lo strato corneo
  • lo strato lucido
  • lo strato granuloso
  • lo strato spinoso
  • lo strato basale.

 

Questa struttura rende l’epidermide, anche se relativamente sottile, particolarmente resistente ai danni meccanici, e permette il passaggio selettivo di diverse sostanze dall’esterno all’interno e viceversa.
L’epidermide è formata in maggioranza dai cheratinociti, cellule specializzate nella produzione della cheratina, che è anche il principale componente delle unghie, dei peli e dei capelli.
Le cellule morte dell’epidermide vengono trasportate verso gli strati superficiali ed eliminate: questo processo è chiamato desquamazione.
Inoltre, l’epidermide contiene un tipo particolare di cellule che fanno parte del sistema immunitario (cellule di Langerhans), che aiutano a individuare gli agenti estranei e a proteggere dalle infezioni.
Lo strato corneo, cioè lo strato più superficiale dell’epidermide, è formato dai corneociti, cellule piatte senza nucleo, e da lipidi. La sua struttura può essere pensata come un muro, in cui i corneociti rappresentano i mattoni e i lipidi il cemento che li circonda.
Lo strato corneo rappresenta una importante barriera protettiva per la pelle: se è integro, impedisce che le sostanze estranee e i microrganismi potenzialmente nocivi penetrino nell’organismo.

Per il mantenimento della corretta fisiologia della pelle è fondamentale il film idrolipidico, una pellicola sottile che ricopre l’epidermide: è composto da una miscela di acqua, sali e proteine prodotta dalle ghiandole sudoripare e da una miscela di lipidi rilasciata dalle ghiandole sebacee. Il film idrolipidico è in grado di trattenere l’acqua prodotta dalle ghiandole, mantenendo la corretta idratazione della pelle.

La pelle e le principali problematiche

Il benessere generale dell’organismo è legato anche, in modo molto stretto, alla salute della pelle.

Una pelle sana costituisce una barriera protettiva efficace e svolge le proprie funzioni in modo ottimale. Tuttavia, quando subisce un danno, la pelle può perdere alcune delle sue caratteristiche e possono comparire lesioni che riguardano specificamente la pelle o che sono possibili indizi di malattie che coinvolgono altri organi o tessuti.
Con il termine generico di dermatite viene indicato un gran numero di manifestazioni cutanee diverse, dovute di solito a infiammazione e caratterizzate principalmente da eritema, arrossamento della pelle, prurito, gonfiore e desquamazione della cute. Le cause possono essere molteplici, come per esempio:

  • un’infezione
  • una reazione allergica
  • il contatto con una sostanza irritante
  • la secchezza eccessiva della pelle.

 

Tra le forme più diffuse di dermatite vi è quella atopica, detta anche eczema, un’infiammazione cronica che può comparire in qualunque parte del corpo e che alterna fasi in cui è presente, con i sintomi tipici, ad altre in cui scompare.

In generale, se un danno di qualunque tipo provoca perdita di liquidi dall’epidermide, la pelle può apparire secca: è più sottile, sensibile, fragile e perde elasticità. La pelle secca si può manifestare anche sotto forma di labbra screpolate e provoca spesso prurito, anche al cuoio capelluto. In molti casi, la pelle secca è accompagnata dalla comparsa delle rughe, anche non associate all’invecchiamento.

Alcune imperfezioni sono associate a una pelle grassa, caratterizzata, di solito, da brufoli e pori dilatati, da un aspetto oleoso e lucido e ruvido al tatto. È dovuta a un’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole. Altre imperfezioni diffuse della pelle sono i punti neri o le macchie e chiazze di colore variabile, che possono comparire per le più svariate cause e che di solito non sono indicative di altre malattie, ma che comunque andrebbero fatte controllare dal dermatologo.

In generale, i fattori che possono influire sulla salute della pelle, provocando problemi, possono essere di diverso tipo. La genetica, per esempio, svolge un ruolo fondamentale, in quanto determina il tipo di pelle, ma anche la predisposizione a determinate malattie della pelle, come la psoriasi e la dermatite atopica.
Un fattore del tutto fisiologico con importanti ripercussioni sulla pelle è l’invecchiamento, che provoca una generale diminuzione dell’elasticità e della resistenza della pelle e una riduzione della sua capacità di rigenerarsi.
Anche i livelli ormonali influenzano la salute della pelle, provocando per esempio l’acne negli adolescenti e contribuendo a ridurre lo spessore e l’elasticità della pelle nelle donne in menopausa.
Il complesso equilibrio della pelle può essere danneggiato anche dalla temperatura, quando è troppo alta o troppo bassa, dai suoi bruschi cambiamenti o dall’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti del sole, che può provocare o comunque favorire, se non si adottano opportune misure di prevenzione, lo sviluppo del melanoma cutaneo, un tumore maligno.
Sostanze irritanti, come molti prodotti chimici, alcuni cosmetici o detergenti particolarmente aggressivi, inoltre, possono provocare un danno alla superficie cutanea rendendola troppo sensibile.
Infine, le abitudini e lo stile di vita possono avere una grande influenza sulla salute della pelle.

Come prendersi cura della pelle

Vista la sua importanza, è bene dedicare una particolare attenzione alla cura della pelle, per prevenire i problemi cutanei e mantenerla in salute.

  • La prevenzione inizia dall’evitare, per quanto possibile, i fattori che possono danneggiare la pelle: cosmetici e detergenti troppo aggressivi
  • contatto con sostanze irritanti e allergeni
  • esposizione a temperature estreme.

 

In particolare, l’esposizione al sole va sempre fatta rispettando alcune regole: evitare le ore centrali della giornata e utilizzare un’adeguata protezione solare, applicandola più volte al giorno.
Inoltre, una cura della pelle efficace passa soprattutto da buone abitudini quotidiane: una sana alimentazione, attività fisica, un riposo adeguato (almeno 6-8 ore a notte), una buona idratazione e un’accurata detersione. Ecco alcuni consigli.

  1. Una dieta bilanciata, con adeguato apporto di legumi, cereali soprattutto integrali, frutta, verdura e pesce, mantiene in salute l’organismo e rende la pelle luminosa, elastica e resistente.
    Talvolta, però, la sola alimentazione potrebbe non essere sufficiente ad apportare tutti i nutrienti essenziali nelle giuste quantità o a soddisfare le esigenze in condizioni particolari in cui il benessere della pelle è più a rischio, come periodi di stress o cambi di stagione. In questi casi può essere utile assumere integratori alimentari formulati per aumentare l’apporto di micronutrienti essenziali, come lo zinco e le vitamine del gruppo B, tra cui la biotina, che contribuiscono all’equilibrio e alla salute della pelle.
  2. Praticare attività fisica: bastano 30 minuti di esercizio fisico ogni giorno per favorire il benessere della pelle. Sia durante lo sport sia nel corso delle attività quotidiane, è importante bere molta acqua, almeno 1,5 litri al giorno, per mantenere sempre la giusta idratazione, essenziale per la salute della pelle.
  3. Evitare il fumo, che è nemico della salute non solo della pelle, ma di tutto l’organismo, e andrebbe evitato o almeno ridotto.
  4. Detergere accuratamente la pelle con una crema specifica e ben formulata è fondamentale per eliminare le polveri che si possono accumulare sulla cute, provocando irritazioni, e per idratarla in modo adeguato.

Infine, se nonostante questi consigli dovessero comparire lesioni cutanee che possano far sospettare qualche condizione particolare, è opportuno rivolgersi al dermatologo, che saprà indirizzare verso il trattamento più indicato.

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