Pelle Secca

Quali sono i sintomi della pelle secca

Quando si parla di pelle, è opportuno sottolineare che esistono, nell’essere umano, profonde variabilità interindividuali. Oltre alla pelle normale, che si presenta liscia, morbida, con poche imperfezioni ed alta elasticità, ne esistono altre tipologie:

  • pelle grassa, con spiccata tendenza a sviluppare forme di acne
  • pelle sensibile, particolarmente fragile e suscettibile a irritazioni e altre aggressioni esterne (come i raggi ultravioletti, che possono causare un eritema solare)
  • pelli secche, con manifestazioni di invecchiamento cutaneo precoce
  • pelle mista, ovvero quando in uno stesso individuo sono presenti diversi tipi di pelle in differenti parti del corpo, per esempio grassa sul viso e a livello del cuoio capelluto, secca sulle gambe e/o sulle braccia.

 

In particolare, si parla di secchezza cutanea o xerosi per descrivere una pelle disidratata in modo importante nello strato più superficiale; spesso è solo un fenomeno temporaneo, tuttavia in alcuni casi (e, soprattutto, se non viene accuratamente trattata) può diventare un disturbo di tipo cronico.

Il quadro sintomatologico della xerosi è piuttosto variegato, e i sintomi presenti dipendono da una serie di fattori (tra cui l’età della persona che ne è colpita, il suo stato generale di salute, le condizioni climatiche in cui si vive), nonché dalle cause che hanno portato alla disidratazione della pelle.

Tra i principali sintomi della pelle secca troviamo quindi:

  • la sensazione di pelle tesa, che tira, soprattutto dopo averla bagnata (quindi dopo una doccia, un bagno, una nuotata ecc.)
  • pelle ruvida
  • il prurito, che è una caratteristica importante di molte dermatosi; anche se apparentemente banale, in quanto si tratta di una sensazione che spinge semplicemente a grattarsi, il prurito può influire gravemente sulla qualità della vita e sul benessere psicosociale delle persone che ne sono colpite
  • la desquamazione, ossia il distaccamento di porzioni più o meno grandi (squame o scaglie) di cellule epiteliali morte
  • cambiamenti del colore della pelle, che si presenta arrossata o tendente al grigio
  • la presenza di screpolature e piccole fessure (soprattutto a livello di mani, piedi, labbra), che possono essere sottili e superficiali o, nei casi più gravi, profonde e sanguinanti.

 

Quali sono le cause della pelle secca

La xerosi è causata da una riduzione del film idrolipidico che ricopre lo strato più esterno dell’epidermide; lo strato idrolipidico, che è composto da un mix di  sebo e acqua, rappresenta una difesa naturale che ha funzioni importantissime: da un lato impedisce l’ingresso di agenti nocivi (come microrganismi responsabili per esempio di infezioni della pelle), dall’altro previene l’eccessiva perdita di umidità dovuta al continuo scambio di calore che avviene tra il corpo e l’ambiente circostante, mantenendo così la pelle idratata.

Esistono una serie di patologie specifiche (come la dermatite atopica e la psoriasi) che possono determinare una riduzione dello strato idrolipidico cutaneo, ma nella maggior parte dei casi la secchezza della pelle è dovuta a fattori esterni, che riguardano sia l’ambiente in cui ci si trova, sia le attività svolte. Ecco alcuni esempi:

  • non bere abbastanza acqua
  • l’abitudine a pulire, strofinare e asciugare la pelle in maniera eccessiva e troppo vigorosa
  • lavarsi troppo spesso o utilizzando acqua troppo calda
  • vivere in zone climatiche caratterizzate da bassa umidità e/o da un inverno freddo e secco
  • l’utilizzo del riscaldamento centralizzato
  • l’esposizione al sole senza le opportune protezioni.

Anche l’età avanzata costituisce un importante fattore di rischio: con l’invecchiamento, le nostre ghiandole sebacee e sudoripare sono meno attive, soprattutto a causa di cambiamenti ormonali, riducendo così fisiologicamente lo strato idrolipidico di protezione; per questo motivo le persone anziane (dai 65 anni in su) sono più suscettibili a sviluppare questa condizione rispetto ai bambini e ai giovani.

Quali sono i rimedi contro la pelle secca

Il trattamento d’elezione per la pelle secca è volto al ripristino del normale livello di idratazione della pelle, limitando al minimo la dissipazione di umidità all’esterno, al fine di alleviare i sintomi fastidiosi (e a volte dolorosi, soprattutto in caso di pelle screpolata e desquamata) che caratterizzano questa condizione.

Innanzitutto, quindi, è utile il ricorso regolare a creme idratanti ed emollienti in grado di ripristinare il livello di idratazione fisiologico della pelle; è bene ricordare che, di solito, una crema a base di olio è più efficace nel trattenere l’umidità rispetto a una crema a base acquosa.
In tale contesto, l’efficacia di idratanti topici nella gestione della xerosi è dimostrata da diversi studi.

Nei casi di prurito molto intenso si può fare ricorso anche a un prodotto con caratteristiche lenitive che possono contenere farmaci. In ogni caso è utile seguire i consigli di un esperto (un dermatologo o il proprio farmacista di fiducia) che saprà indicare il prodotto più utile per la situazione specifica.

I trattamenti naturali (come gli oli essenziali e l’aloe) sono diventati molto popolari negli ultimi anni per il trattamento della xerosi, ma i loro effetti positivi rimangono per lo più non dimostrati. Agenti lenitivi a base di oli vegetali (come l’olio di cocco o quello di avocado) o burri vegetali (come quello di karitè o di cacao) possono invece aiutare a trattenere l’umidità e alleviare il prurito.

Come prevenire la pelle secca

Non è sempre possibile attuare una prevenzione totale contro la secchezza della pelle, soprattutto con l’avanzare dell’età: le rughe ne sono una prova, in quanto espressione della disidratazione sempre più marcata della cute.

Tuttavia, esistono alcuni accorgimenti che, se applicati nella routine quotidiana, possono aiutare a rallentare l’insorgenza di questa condizione e a conservare la salute della pelle, mantenendola morbida ed elastica:

  • fare il bagno o la doccia evitando di utilizzare acqua troppo calda (meglio quella tiepida)
  • limitare la durata di bagni/docce, così come il tempo di permanenza in vasche idromassaggio/piscine
  • utilizzare un detergente delicato (senza coloranti, profumi o alcol), evitando i prodotti più aggressivi
  • limitare l’uso di sapone sulle zone secche della pelle e scegliere saponi delicati, possibilmente con l’aggiunta di olio
  • asciugare la pelle tamponando delicatamente con un asciugamano le varie parti del corpo, invece che sfregarlo (abitudine che può portare, in presenza di pelle secca e/o sensibile, ad arrossamenti)
  • in caso si voglia effettuare un’esfoliazione, evitare gli scrub di tipo meccanico, preferendo quelli di tipo chimico; al termine della procedura, si consiglia l’uso di una maschera protettiva e di una crema idratante
  • utilizzare una protezione solare contro i raggi UV per proteggere la pelle quando si sta all’aperto nei mesi più caldi
  • utilizzare un umidificatore in casa e/o sul proprio luogo di lavoro.

 

Un aiuto importante per mantenere la pelle sana può arrivare anche da quello che beviamo e mangiamo: innanzitutto, è importantissimo bere abbastanza acqua (almeno 1 litro e mezzo o 2 al giorno) in modo da mantenere un alto livello di idratazione. Inoltre, esistono molti nutrienti che contribuiscono al mantenimento e al funzionamento della barriera cutanea: tra questi troviamo oligominerali (come lo zinco e il manganese) e alcune vitamine (come la biotina, una vitamina idrosolubile che serve da co-enzima per molte reazioni metaboliche legate alla sintesi di acidi grassi e aminoacidi). Quando la normale alimentazione non garantisce un sufficiente apporto di queste sostanze si può fare ricorso all’uso di integratori alimentari.

Fonti

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