Avere capelli lunghi e sani è il sogno di molte donne, che investono nella cura dei capelli tempo e risorse.

Il capello è, strutturalmente, un elemento piuttosto complesso, e vale la pena analizzarne la conformazione per capire come favorirne la crescita. Ogni capello origina a partire da un follicolo pilifero (molto simile a quello dei peli presenti nel resto del corpo). Mediamente, ogni essere umano (donna o uomo) ha circa 5 milioni di follicoli piliferi, di cui circa 100.000 in testa.

Il numero di capelli presenti alla nascita è influenzato da diversi fattori generici e, generalmente, è correlato alla pigmentazione dei capelli stessi: persone con i capelli rossi hanno circa 80.000 follicoli piliferi alla nascita, quelle con i capelli castani/neri 100.000 e infine persone con chiome bionde hanno in media 130.000 capelli.

Nella parte più profonda del follicolo si trova il bulbo pilifero, l’unica parte “viva” del capello: la sua parte visibile, chiamata stelo, è infatti formata da cellule morte ricoperte da cheratina (una proteina di tipo fibroso molto resistente, che costituisce anche le unghie).

Nella parte del follicolo più vicina alla superficie cutanea si trova una ghiandola che produce e secerne il sebo, una sostanza grassa ad azione protettiva: capelli secchi e capelli grassi molte volte sono il risultato, più che di abitudini o comportamenti errati, del numero e del livello di attivazione delle ghiandole sebacee.

La struttura e la crescita del capello

Immaginiamo di tagliare il capello parallelamente alla cute: avremo così una sezione in cui, come nel fusto di un albero, è possibile identificare delle sezioni concentriche: 

  • nella parte più interna si trova il midollo, costituito da cellule prive di nucleo
  • a livello intermedio è situata la corteccia, formata da cellule allungate. È la corteccia, grazie alla presenza al suo interno di composti a base di melanina, a conferire al capello la colorazione
  • la parte più superficiale è detta cuticola, ed è costituita da piccole cellule cornee (le cuticole, appunto) appiattite e organizzate in strati sovrapposti. È il primo livello di protezione del capello nei confronti degli agenti esterni.

 

I capelli seguono un vero e proprio ciclo di vita, che si organizza in tre fasi ben definite, dalle tempistiche molto diverse tra loro:

  • anagen, ossia la fase di crescita attiva dei capelli, che dura dai 2 agli 8 anni
  • catagen, è una fase di transizione in cui i capelli smettono di crescere, e dura dalle 4 alle 6 settimane
  • telogen, una fase di riposo in cui si assiste alla caduta dei capelli, che dura 2-3 mesi.

 

Il cuoio capelluto in media presenta circa il 5-10% dei capelli in fase telogen: circa 100-150 capelli cadono ogni giorno, e vengono rimpiazzati da nuovi capelli prodotti dagli stessi follicoli piliferi. Con il passare del tempo, però, alcuni follicoli smettono gradualmente di produrre capelli, meccanismo che è alla base del diradamento che in molti casi sfocia in una vera e propria calvizie.
I capelli, quindi, crescono solo nella fase di anagen, durante la quale si allungano di circa 1 cm al mese grazie alla formazione di nuove cellule a partire dal bulbo pilifero, che si combinano con le proteine cheratiniche per formare i fusti che fuoriescono dalla cute del cuoio capelluto.
Anche durante questa fase, tuttavia, sono presenti notevoli differenze inter- e intra-individuali: la velocità di crescita dei capelli è infatti influenzata da svariati fattori, tra cui l’età (nei bambini la crescita è più rapida che negli anziani), il tipo di capelli, lo stato di salute generale della persona, l’alimentazione.

Tipi di capelli

Basta guardarsi intorno in un posto affollato per rendersi conto che esistono decine di tipi di capelli differenti: una prima distinzione si basa certo sul colore, ma altri parametri di classificazione molto importanti sono la voluminosità e l’aspetto (capelli lisci, capelli ondulati, capelli mossi e capelli ricci).
Altri fattori grazie ai quali è possibile classificare i capelli sono la porosità e la densità.

Per porosità si intende la capacità dei capelli di assorbire l’umidità dell’esterno: se i capelli sono molto porosi, significa che gli strati della cuticola sono poco compatti e poco allineati. Questo da un lato è una buona notizia (il capello è ‘propenso’ all’assorbimento di prodotti idratanti), dall’altro potrebbe avere dei risvolti negativi legati al rischio di sviluppare il cosiddetto effetto crespo.

La densità si riferisce invece al numero capelli contenuti in una data superficie del cuoio capelluto, ed è un fattore che può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui lo stress, gli ormoni durante la gravidanza o la menopausa e l’alimentazione (per questo è molto importante eseguire un monitoraggio periodico, anche semplicemente cercando di capire se si vede o meno il cuoio capelluto ad occhio nudo, senza dover separare i capelli tra loro).

Accorgimenti per favorire la crescita

Le cellule del follicolo pilifero hanno un alto turnover: il loro metabolismo attivo (in fase anagen) richiede quindi molta energia, nonché un apporto adeguato di sostanze come vitamine e minerali. In particolare, sono stati identificati alcuni elementi che salvaguardano la salute del capello:

  • omega-3 e omega-6: questi acidi grassi, essenziali per il metabolismo, migliorano la densità dei capelli, riducendone la caduta
  • vitamina c: gli effetti antiossidanti di questa vitamina aiutano a contrastare lo stress ossidativo che determina la perdita del colore originario e l’assottigliamento dei capelli che si osserva con il passare degli anni
  • vitamine del gruppo B (biotina e B5): aiutano a migliorare la forza e la salute del capello, prevenendone la perdita
  • zinco e ferro: la carenza di questi oligoelementi gioca un ruolo cruciale nel processo di insorgenza dell’alopecia.

 

Per questo, una dieta ipocalorica o una cattiva alimentazione possono portare ad anomalie strutturali, a cambiamenti della pigmentazione o addirittura alla perdita dei capelli. Per favorire la crescita dei capelli è quindi bene mangiare molta frutta (anche secca, come noci e mandorle) e verdura.

Quando i cibi da soli non riescono – a causa per esempio di situazioni di particolare stress a cui l’organismo è sottoposto – per fornire questi importanti elementi nutritivi si può fare ricorso a specifici integratori alimentari, strutturati per coadiuvare la crescita del capello.

È poi fondamentale porre attenzione alla routine quotidiana, limitando il ricorso a prodotti (come shampoo e balsamo, spray e mousse) e trattamenti per capelli (per esempio per avere capelli lisci grazie all’utilizzo di piastre o per aggiungere volume) troppo aggressivi, e al contempo scegliendo quelli più adatti al proprio tipo di capello. In questo contesto possono quindi essere molto utili i consigli di un esperto di salute dei capelli, sia esso un dermatologo o il parrucchiere di fiducia.

Ci sono anche dei piccoli trucchi che si possono applicare in fase di lavaggio per favorire la crescita dei capelli, come per esempio il consiglio di massaggiare bene con lo shampoo il cuoio capelluto e la radice dei capelli e poco le punte (che, soprattutto in caso di capelli fini, potrebbero spezzarsi). In questo modo si elimina l’eventuale sebo che potrebbe bloccare la ricrescita dei capelli. Risciacquare con acqua fredda e non utilizzare troppo calore in fase di asciugatura e di messa in piega (per esempio quando si utilizza la piastra) possono essere accorgimenti che aiutare a mantenere i capelli sani.

Infine, si possono applicare dei prodotti (come una mousse, o una maschera nutriente) a base di oli essenziali (come l’olio di cocco o ai semi di jojoba) ad azione nutriente, che possono aiutare a mantenere i capelli morbidi ed elastici, indipendentemente dalla loro lunghezza, soprattutto nei mesi estivi, durante i quali sono sottoposti alla luce diretta del sole.

I miti da sfatare

Esistono molti miti e dicerie che girano intorno alla crescita e alla salute dei capelli ma che, in quanto tali, sono spesso privi di qualunque fondamento scientifico.
Uno dei più diffusi è quello secondo cui tenere i capelli corti li renda più sani e forti, rappresentando un vero e proprio elisir anticaduta: come spiegato precedentemente, infatti, il fusto del capello è in realtà composto da cellule morte, senza nucleo, che quindi non traggono alcun beneficio dal taglio. Viceversa, il follicolo pilifero, situato a livello sottocutaneo, è la parte composta da cellule vive, che tuttavia non vengono interessate dal taglio che modifica l’acconciatura. Quindi, anche se una spuntatina (soprattutto in caso di chioma lunga) è spesso utile, di certo non fa crescere velocemente i capelli.

Non è vero, poi, che più si spazzolano i capelli (soprattutto quelli lunghi) più saranno lisci e belli: infatti l’eccessivo stress meccanico provocato da una spazzolatura frequente e ripetuta può danneggiare gli strati più superficiali del fusto, e i capelli ne risulteranno sfibrati e danneggiati e compariranno le cosiddette “doppie punte”.

Fonti

  • Sinclair RD (2007) Healthy hair: what is it? J Investig Dermatol Symp Proc. 12(2): 2-5.
  • Malkud S (2015) Telogen Effluvium: A Review. J Clin Diagn Res. 9(9): WE01–WE03.
  • Glynis A (2015) A 3-Month, Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Study Evaluating the Ability of an Extra-Strength Marine Protein Supplement to Promote Hair Growth and Decrease Shedding in Women with Self-Perceived Thinning Hair. Dermatology Research and Practice, Article ID 841570
Elementi Siti Lievitosohn HTML 27
Logo

È la linea di integratori alimentari che possono aiutarti a mantenere pelle e capelli sani per tutto l’anno grazie ai loro complessi multivitaminici.