Capelli grassi e unti:
cause, rimedi e consigli
per lavarli

 

Capelli grassi e unti: cause, rimedi e consigli per lavarli

Sono pesanti, sembrano sporchi e unti anche poco dopo lo shampoo e sono difficili da tenere in piega. I capelli grassi sono un inestetismo fastidioso, e sono un problema piuttosto comune, più frequente negli uomini che nelle donne, che può riguardare sia i capelli ricci sia quelli lisci.

A conferire ai capelli un aspetto untuoso è il sebo, un elemento prezioso che svolge molteplici funzioni fondamentali per la bellezza e la salute di pelle e capelli, prodotto dalle ghiandole sebacee presenti nei bulbi piliferi. Il sebo, una volta fuoriuscito dal follicolo, si deposita sulla cute della testa e si distribuisce sulla lunghezza del capello, con una velocità che aumenta quanto più il sebo è liquido e i capelli sono fini e lisci.
Questa sostanza grassa serve, tra le altre cose, alla protezione del cuoio capelluto e dei capelli dalle aggressioni esterne e alla naturale lubrificazione delle squame dei capelli. Ma talvolta, e per motivi diversi, la quantità di sebo prodotta è eccessiva, oppure il sebo è molto liquido. In entrambi i casi l’aspetto della chioma può essere untuoso, cosa che può accadere anche in seguito all’utilizzo di prodotti non adatti ai capelli grassi o a scorrette routine igieniche.

Capelli grassi: come riconoscerli?

I capelli normali dopo la detersione si sporcano in tempi che dipendono da molti fattori, tra cui la sudorazione, l’inquinamento ambientale (smog e polveri), la frequenza con cui vengono toccati o acconciati.
I capelli grassi, invece, indipendentemente (o quasi) da queste variabili, anche poco tempo dopo il lavaggio assumono un aspetto unto e opaco e un colore più scuro, perdono volume e luminosità, sembrano bagnati, non tengono la piega e si afflosciano sulla testa, suddividendosi in ciocche appesantite e oleose.
L’eccesso di sebo lungo i fusti dei capelli, inoltre, non solo appesantisce la chioma, ma favorisce anche l’intrappolamento di polveri e impurità presenti nell’aria, e questo può ulteriormente peggiorare la situazione sporcando i capelli più rapidamente.
Anche al tatto può essere percepibile l’untuosità del capello: toccando i capelli restano tracce unte sulle mani e se si passa un dito sul cuoio capelluto dopo aver lavato e asciugato i capelli si possono rilevare tracce di lucidità e di oli.
Il cuoio capelluto di chi ha i capelli grassi può apparire in condizioni normali, o, in caso di concomitanti patologie (come la dermatite seborroica, la psoriasi o la forfora, che possono dare luogo alla formazione di squame e fiocchi), può essere arrossato, screpolato o untuoso e dare prurito.
Inoltre, l’ossidazione del sebo può conferire un cattivo odore sgradevole e persistente alla capigliatura.
Infine, i capelli grassi sono spesso, ma non sempre, associati a condizioni croniche di cute grassa sul viso e sul corpo (per esempio, l’acne).

Capelli grassi: tutte le cause

L’aspetto untuoso dei capelli grassi è determinato spesso da un eccesso di sebo, che può dipendere da squilibri ormonali, stress, assunzione di farmaci e altre circostanze che stimolano la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Non si tratta quindi di un problema dei capelli e della loro struttura, tanto che in caso di rasatura completa il cuoio capelluto appare oleoso o grasso.
In particolare, gli ormoni giocano un ruolo importante nell’aumento dell’attività delle ghiandole sebacee. La produzione di sebo, infatti, è modulata in particolare dagli androgeni, come il testosterone, e dagli estrogeni. Per questo motivo, per esempio, i capelli grassi sono più frequenti negli adolescenti o in alcune fasi del ciclo mestruale, e spesso sono concomitanti a problemi di caduta (alopecia androgenetica). La produzione di sebo, invece, diminuisce con l’età.
Oltre alla quantità è rilevante anche la qualità del sebo. Le alterazioni della composizione del sebo possono infatti essere correlate ad alcune condizioni patologiche, come la dermatite seborroica o la forfora, che influenzano l’aspetto dei capelli.
Di frequente, poi, l’aspetto oleoso dei capelli è causato da fattori esterni, come l’utilizzo di prodotti non appropriati, igiene insufficiente, abitudini errate nella routine cosmetica. In questi casi, il problema può essere tenuto sotto controllo facilmente.
Anche l’alimentazione potrebbe influenzare le caratteristiche del sebo, ma al momento non vi sono evidenze scientifiche per affermare che l’assunzione o il mancato consumo di alcuni nutrienti possa essere di aiuto contro il problema dei capelli grassi. È invece noto che per la salute e il benessere dei capelli è importante una dieta ricca di vitamine e antiossidanti.

Capelli grassi: rimedi e soluzioni

Per prendersi cura dei capelli grassi, secondo i consigli degli esperti, nella maggior parte dei casi è sufficiente utilizzare prodotti specifici e applicarli correttamente. Questo consente di mantenere più a lungo un aspetto pulito e di scongiurare l’untuosità e la pesantezza dei capelli.
I detergenti studiati per questo tipo di capelli sono generalmente ben bilanciati per eliminare impurità e untuosità, non sono aggressivi e non lasciano i capelli danneggiati. Inoltre, non alterano l’equilibrio cutaneo, irritando il cuoio capelluto, e hanno un’azione purificante e astringente, che aiuta a ridurre la diffusione del sebo.
Con lo shampoo giusto è possibile lavare i capelli spesso, anche una volta al giorno se necessario, senza provocare danni né al fusto né alle radici dei capelli. Infatti, un luogo comune da sfatare è che i lavaggi frequenti rendano i capelli più grassi per l’effetto rimbalzo (rebound).
ll segreto per un corretto lavaggio è concentrare lo shampoo sul cuoio capelluto: si massaggia delicatamente il prodotto sulla cute senza strofinarlo sulle punte e si risciacqua accuratamente facendolo scorrere attraverso la lunghezza dei capelli. Se i lavaggi sono frequenti è sufficiente una sola applicazione del prodotto.
Dopo lo shampoo è bene applicare sempre un balsamo, per ripristinare sul fusto dei capelli il film protettivo asportato dallo shampoo e aiutare a districarli. Bisogna, naturalmente, scegliere prodotti specifici per capelli grassi e risciacquare accuratamente perché non restino residui che appesantiscano i capelli. Se necessario, dopo il balsamo si può applicare una lozione purificante e astringente senza risciacquo.
Lo shampoo secco può essere una risorsa utile per rinfrescare l’aspetto dei capelli e alleggerirli: è un prodotto in spray che permette di rimuovere a secco dai capelli l’eccesso di sebo e le impurità senza l’utilizzo di acqua. Utilizzato saltuariamente non crea problemi né ai capelli né al cuoio capelluto, ma non va usato per più giorni consecutivi, perché può lasciare residui che si accumulano sul cuoio capelluto, irritandolo.
In caso di altre problematiche associate all’oleosità, come capelli danneggiati, capelli crespi, capelli colorati o cuoio capelluto sensibile, è possibile alternare l’applicazione di shampoo e balsamo specifici, per esempio utilizzando a giorni alterni uno shampoo antiforfora e uno delicato.
Per quanto riguarda l’asciugatura, occorre ricordare che il calore del phon o delle piastre ha un effetto fluidificante sul sebo. Per questo, chi ha i capelli grassi dovrebbe lasciar asciugare i capelli all’aria il più frequentemente possibile. Se non si può evitare il phon, va utilizzato impostando il calore al minimo, tenendolo distante almeno 20-30 cm dal cuoio capelluto. Piastre e arricciacapelli vanno utilizzati il meno possibile.
Infine, è bene ricordare che bisogna fare molta attenzione a non toccare ripetutamente i capelli durante la giornata, né passare troppo frequentemente pettini o spazzole, perché si favorisce la distribuzione del sebo dalla radice verso la punta. Spazzole, pettini e asciugamani devono essere lavati dopo ogni uso, in modo che non trasferiscano residui di grassi sui capelli puliti.
È comunque importante comunque consultare uno specialista dermatologo per verificare la presenza di cause sottostanti e impostare la corretta terapia.

Maschera per capelli grassi

Per regolare l’untuosità dei capelli un valido aiuto può provenire dall’applicazione una o due volte alla settimana di un trattamento intensivo come una maschera per capelli grassi.
Sono prodotti a base di ingredienti astringenti e seboregolatori che devono essere mantenuti in posa per un tempo variabile tra i 5 e i 30 minuti, a seconda delle indicazioni riportate sulla confezione. Come i capelli secchi, anche i capelli e il cuoio capelluto grasso possono aver bisogno anche di un’azione idratante, per ripristinare il fisiologico contenuto in acqua.
Le maschere possono essere alternate a un impacco detox, in grado di rimuovere a fondo le impurità, gli accumuli di sebo e i residui di prodotti per lo styling, come gel, spume e creme. Per una pulizia profonda e un’azione esfoliante, può essere utile anche uno scrub per capelli grassi ad azione sebopurificante sul cuoio capelluto. Va utilizzato seguendo le indicazioni d’uso: alcuni di questi prodotti sostituiscono lo shampoo, altri vanno utilizzati sui capelli già lavati. Lo scrub va applicato sulle radici e massaggiato con delicatezza per qualche minuto su tutto il cuoio capelluto, per poi risciacquare accuratamente. A seguire, applicare sempre il balsamo sulle lunghezze.

Fonti

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