Biotina: cos’è e perché è utile come integratore per i capelli

 
 

Biotina:
cos’è e perché è utile come integratore per i capelli

Vitamina H, vitamina I, vitamina B7, vitamina B8, coenzima R, W factor: sono tanti i nomi attribuiti alla biotina, diversi a seconda della classificazione in uso nei vari Paesi.

Ma biotina è proprio il termine scientifico internazionale più corretto per indicare questa vitamina del gruppo B presente in molti alimenti e sintetizzata in parte anche dalla flora intestinale.
La biotina, come tutti i nutrienti essenziali, aiuta gli enzimi a trasformare gli alimenti in energia utilizzabile dall’organismo, scomponendo i grassi, i carboidrati e le proteine dei cibi. È infatti essenziale per la sintesi di acidi grassi e glucosio e per il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati.
La biotina è nota però soprattutto per il suo ruolo importante nel mantenere la salute e la bellezza di capelli, unghie e pelle. Per questo è presente in molti integratori alimentari per rinforzare le unghie fragili, per contrastare la caduta dei capelli o contro dermatite e acne.

Cos’è la biotina

La biotina è una vitamina idrosolubile, quindi non è accumulabile dall’organismo poiché gli eccessi vengono eliminati con le urine. È necessario, quindi, assumere quotidianamente con l’alimentazione la dose raccomandata. Per gli adulti, secondo quanto riportato nel Regolamento (UE) 1169/2011, il valore nutritivo di riferimento (VNR) per la biotina è pari a 50 μg.
Chi pratica sport potrebbe avere bisogno di un dosaggio maggiore di biotina, per il ruolo che questa vitamina ha nel metabolismo energetico e proteico.
Il fabbisogno di biotina generalmente viene garantito con la dieta, a patto che sia varia ed equilibrata. Le fonti alimentari di biotina sono infatti molte: fegato, reni, tuorlo d’uovo, soia, alcune verdure (come spinaci, cavolfiori, broccoli), funghi, lenticchie e noci ne contengono da 20 a 100 μg per 100 g di porzione commestibile. Carne magra come quella di pollo, pesce (come tonno e salmone), frutta, cereali e pane contengono invece da 1 a 20 μg di biotina per 100 g. Questa vitamina è presente in piccole quantità anche nel latte e nei suoi derivati e nel lievito. Non esistono però dati affidabili sulla biodisponibilità della biotina dai diversi alimenti. Inoltre, il contenuto di biotina si riduce con la cottura e la conservazione.
Negli alimenti la biotina è presente in forma libera o legata alle proteine e viene assorbita a livello intestinale nell’ileo e nel digiuno, con il contributo del sodio e della biotinidasi, un enzima presente nella mucosa intestinale e nel succo pancreatico che interviene nella scissione della biotina dalle proteine cui è legata.
Attenzione a regimi alimentari che prevedono un forte consumo di uova crude o alla coque, perché potrebbero causare una carenza di biotina. L’albume dell’uovo, infatti, contiene una proteina, l’avidina, che lega la biotina, impedendone l’assorbimento da parte dell’intestino. La cottura delle uova però degrada l’avidina e rende la biotina disponibile.

Biotina: a cosa serve?

Nell’organismo la biotina svolge alcune funzioni fondamentali per la salute. È un cofattore essenziale in alcuni importanti processi enzimatici coinvolti nella sintesi e nel metabolismo di acidi grassi, glucosio, aminoacidi, colesterolo.
La biotina contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, alla normale funzione psicologica e al mantenimento di membrane mucose normali.
Inoltre, la biotina sostiene anche le difese immunitarie, influendo sul funzionamento di alcune cellule (linfociti), importanti per la protezione dell’organismo dagli agenti patogeni.

Effetti benefici su capelli, pelle e unghie

La biotina è considerata una vitamina indispensabile per la cura di capelli, unghie e pelle ed è uno dei nutrienti più importanti per prevenirne la fragilità. Infatti è coinvolta, insieme ad altre vitamine e minerali, nella sintesi di una proteina, la cheratina, che è la principale costituente della cute e degli annessi cutanei.
A oggi vi sono alcune prove che suggeriscono che l’integrazione per via orale di biotina possa essere d’aiuto per rinforzare le unghie fragili, migliorare i capelli, contribuire a trattare la dermatite seborroica, soprattutto nei bambini, e contrastare la pelle grassa e con acne.
Oltre a integratori da assumere per bocca, esistono anche prodotti per l’igiene e la cura dei capelli contenenti biotina, come per esempio shampoo o maschere.

Come scegliere un buon integratore di biotina

L’assunzione di biotina mediante integratori alimentari per via orale può essere d’aiuto per migliorare i livelli di biotina nel sangue. Al momento non esiste un test di laboratorio affidabile per rilevare i livelli ematici di biotina, quindi un eventuale deficit di questa vitamina è di solito diagnosticato dai sintomi.
I segni e i sintomi della carenza di biotina appaiono in genere gradualmente e possono includere il diradamento dei capelli, un’eruzione cutanea squamosa e rossa intorno a occhi, naso, bocca e perineo, la congiuntivite, abbassamento del pH delle urine e del sangue, infezioni della cute, unghie fragili, crampi muscolari notturni. Inoltre possono subentrare disturbi del sistema nervoso, come depressione, difficoltà a gestire lo stress, letargia e alterazioni della sensibilità alle estremità (parestesie). Nei neonati, il deficit di biotina può dare debolezza muscolare (ipotonia), letargia e ritardi nello sviluppo.
La carenza di biotina è un evento abbastanza raro. Tuttavia, alcune persone possono avere più difficoltà ad assorbirne a sufficienza, e avere quindi la necessità di un’integrazione. Tra le categorie a rischio ci chi non segue un adeguato stile di vita in quanto consuma quantità eccessive di alcol, o chi soffre di deficit di biotinidasi.
Sono a rischio anche le persone malnutrite o alimentate a lungo per via parenterale, oppure chi ha subito una rapida perdita di peso, o i tabagisti.
La biotina non dà problemi di sicurezza quando assunta per via orale in modo appropriato ed è ben tollerata se usata ai dosaggi raccomandati. Il supporto del medico, però, è importante per valutare eventuali interazioni con altri integratori. La biotina, infatti, può ridurre l’assorbimento di acido pantotenico (vitamina B5).
Inoltre, è bene fare attenzione, perché l’assunzione di dosi elevate di biotina può interferire con molti test diagnostici (come i dosaggi degli ormoni tiroidei o sessuali o della vitamina D), falsando i risultati. In questo caso è bene avvisare il medico al momento della prescrizione degli esami.
Un integratore alimentare a base di biotina può essere consigliato in particolare come trattamento per mantenere sani e forti i capelli e le unghie, sia come singolo componente, sia associato ad altre vitamine e sali minerali.
Per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze è bene chiedere sempre consiglio al proprio medico di famiglia o al dermatologo per avere indicazioni sul tipo di formulazione necessaria e sulle modalità di assunzione in base alle proprie condizioni. Molto spesso, per esempio, è meglio scegliere rimedi con una formula che associ biotina e acido folico, oppure biotina, zinco, magnesio o altre sostanze, per il benessere globale di pelle, capelli e unghie e per mantenere il naturale processo di accrescimento degli annessi cutanei.

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