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I brufoli, si sa, costituiscono un problema assai comune nella nostra routine quotidiana: capita spesso di prepararsi per un grande evento, per una giornata in cui si è particolarmente in vista e all’improvviso scoprire di avere un antiestetico brufolo proprio sul naso o sulla fronte, là dove è più visibile. In effetti, i brufoli rappresentano ormai un inconveniente tanto dal punto di vista sanitario quanto (se non di più) da quello estetico e psicologico.

Ma è bene non fare di tutta l’erba un fascio: cause e fisionomia dei brufoli possono essere varie e anche molto differenti, ed è bene sapere con cosa si ha a che fare prima di correre ai rimedi. Sapete, ad esempio, che alcuni brufoli sono diversi dagli altri? Sapete che ne esistono di diversi tipi? Ai grandi e appariscenti brufoli comuni, infatti, si aggiunge a volte anche un’altra categoria, quella dei brufoli sottopelle.

Cosa si intende esattamente quando si parla di brufoli sottopelle? In cosa differiscono dai classici brufoli? E che cosa causa la loro comparsa sul viso? In questo articolo, scopriremo quali rimedi si addicono maggiormente al trattamento di questa particolare categoria di inestetismo cutaneo, nel rispetto della salute della pelle e senza lasciare brutti segni indelebili sul viso. Scopriremo inoltre tutti i consigli per prevenire la loro comparsa e le migliori strategie per pulire efficacemente la pelle al mattino e alla sera, prima di andare a dormire. Capiremo, quindi, il motivo per cui cause e rimedi dei brufoli tradizionali potrebbero non essere sempre altrettanto efficaci con i brufoli sottopelle.

Brufoli sottopelle cosa sono e come riconoscerli

Brufoli sottopelle: cosa sono e come riconoscerli

I brufoli sottopelle, detti anche brufoli incistati, sono un inestetismo della cute che appare con la forma di una protuberanza situata al di sotto della pelle. A prima vista, infatti, può apparire come un anonimo foruncolo, con il consueto prurito. Sebbene le zone del corpo più colpite siano quelle del viso – e in particolare la cosiddetta “zona T” (fronte, naso, mento), la più ricca di ghiandole sebacee – i brufoli sottopelle possono comparire ovunque.

Si tratta di una manifestazione cutanea piuttosto comune e diffusa, le cui dimensioni normalmente sono abbastanza piccole e circoscritte; tuttavia, non mancano casi in cui il “bozzo” raggiunge le dimensioni di uno o due centimetri di diametro. Anche in questi casi, il problema solitamente è più di natura estetica che indice di una situazione più grave o preoccupante. Nella maggior parte dei casi, inoltre, i brufoli sottopelle sono così piccoli da essere riconoscibili solo al tatto: al contrario dei brufoli comuni, infatti, non sono visibili le tipiche punte rigonfie di colore bianco, segno inequivocabile della presenza di pus.

La caratteristica più evidente di un brufolo sottopelle, dunque, resta la presenza di arrossamento della pelle e di una generica infiammazione: se c’è infezione, il pus, sebbene non evidente come nei “normali” brufoli, è bloccato sotto lo strato superficiale della pelle e causa fastidio e dolore.

Anche il brufolo sottocutaneo, quindi, è generalmente causato da processi infiammatori dei follicoli piliferi che inducono il gonfiore e l’arrossamento e che sono a loro volta innescati da vari fattori. Ma approfondiremo meglio le cause dei brufoli sottopelle nel paragrafo seguente.

Le cause dei brufoli sottopelle

Come anticipato, la principale causa dei brufoli sottopelle va ricercata in un’infiammazione del follicolo pilifero. Quest’ultimo è il piccolo condotto che collega il bulbo pilifero al poro, sullo strato cutaneo più superficiale (l’epidermide), permettendo la normale lubrificazione della pelle tramite una sostanza prodotta dalle ghiandole sebacee, ovvero il sebo. Se la ghiandola si infiamma, nei follicoli possono accumularsi batteri o cellule morte; se si infetta, invece, può comparire del pus.

A sua volta, l’infiammazione può essere causata da diversi fattori. Tra i principali ricordiamo:

  • i cambiamenti ormonali, tipici negli adolescenti ma frequenti anche tra adulti (periodo mestruale, gravidanza) e bambini, che sono responsabili di un’eccessiva produzione di sebo;
  • le reazioni allergiche;
  • l’uso di particolari farmaci o di prodotti cosmetici molto aggressivi o eccessivamente oleosi, che contribuiscono all’ostruzione dei pori;
  • una cattiva igiene personale, soprattutto nella detersione della pelle: in questo caso si verifica un accumulo di impurità e l’infiammazione si deve alla conseguente ostruzione dei follicoli;
  • alcune patologie del fegato.

 

Quando non è l’infiammazione del derma la causa scatenante della comparsa di brufoli sottopelle, allora le motivazioni vanno cercate altrove, specie in uno stile di vita scorretto, soggetto a frequenti sbalzi d’umore e a un forte stress, oppure condizionato dal fumo e dall’uso di sostanze nocive alla salute (come un abuso di alcol). Molti professionisti sostengono un collegamento diretto tra un’alimentazione squilibrata (eccessivamente grassa e sbilanciata verso i lipidi) e la comparsa di brufoli sottopelle e di altri inestetismi cutanei. Molto spesso, invece, basta una semplice predisposizione genetica a scatenare una reazione cutanea: i fattori legati alla familiarità, purtroppo, sono ancora in fase di studio, ma è ormai assodato che la genetica fa la differenza e che soggetti con acne o brufoli sottopelle hanno molto spesso genitori che presentano lo stesso problema.

Infine, molti ritengono che anche una prolungata esposizione ai raggi del sole possa essere un fattore scatenante nella comparsa di brufoli sottopelle: la motivazione e il processo non sono ancora del tutto chiari (sudore e disidratazione potrebbero avere un certo peso). Sembra, inoltre, che in alcuni individui – e con la dovuta protezione solare – esporre la zona interessata ai soli raggi UV possa invece essere d’aiuto alla guarigione della pelle.

Come trattare i brufoli sottopelle

Se la causa della comparsa dei brufoli sottopelle è di origine infiammatoria, allora essa va trattata proprio come tutte le infiammazioni, con la terapia del freddo. Il refrigerio si ottiene molto semplicemente con l’applicazione di ghiaccio sulle aree del viso o del corpo interessate dal gonfiore: si possono usare semplici cubetti di ghiaccio in un panno pulito, oppure delle pratiche bustine di ghiaccio istantaneo.

Se la terapia del freddo non basta a eliminare i brufoli sottopelle, potete provare con l’applicazione di creme topiche (da stendere nel punto interessato) a base di acido salicilico o di perossido di benzoile: queste due sostanze sono particolarmente utili in caso di brufoli ostinati, che sono presenti da molti giorni o addirittura da mesi e che non accennano a scomparire. Si tratta infatti di creme che eliminano i batteri nocivi nell’area infiammata e che, allo stesso tempo, favoriscono il rinnovamento cellulare, utile alla pulizia della pelle.

Solitamente questi trattamenti sono sufficienti a sbarazzarsi degli sgradevoli brufoli sottopelle. In caso contrario, però, è il caso di rivolgersi a una figura professionale, in grado di consigliare la terapia più adatta alle personali esigenze. Un dermatologo, infatti, potrà trattare adeguatamente i casi più gravi e prescrivere terapie sistemiche d’azione specifica.

Esistono inoltre anche rimedi non farmacologici: per essere certi di compiere la scelta giusta è fondamentale rivolgersi a un esperto, che con una visita e l’esame della situazione clinica saprà consigliare la terapia più indicata alle caratteristiche del soggetto.

Ciò che bisogna sempre evitare, sia nel caso di brufoli comuni sia nel caso di brufoli sottopelle, è cedere alla tentazione di spremere l’eruzione cutanea con le dita o con altri strumenti. Il brufolo sottopelle non va assolutamente forato con aghi o altri oggetti taglienti: il rischio è quello di peggiorare la situazione e di diffondere germi e batteri, aggravando l’infezione. Se si ricorre a un pericoloso fai-da-te, il punto della pelle interessato dal brufolo sottopelle potrebbe ferirsi e il dolore potrebbe aumentare; inoltre potrebbero comparire cicatrici e segni difficili da eliminare.

Come

Come prevenire i brufoli sottopelle

Per evitare la comparsa dei brufoli possono essere messe in pratica alcune sane abitudini quotidiane e delle strategie che migliorano la salute della pelle.

Avere una pelle costantemente idratata e pulita è infatti il punto di partenza imprescindibile nella lotta alla comparsa dei brufoli sottopelle. Detergere la pelle quotidianamente aiuta infatti a eliminare le scorie e le cellule epiteliali morte, contribuendo a mantenere i follicoli piliferi sempre liberi e sani e riducendo così il rischio di infiammazioni. La pulizia della pelle può essere fatta con i prodotti più indicati al tipo di pelle che si possiede (pelle grassa, pelle secca o pelle sensibile), ma bisogna sempre prestare attenzione alla qualità dei prodotti e alla loro delicatezza. Se possibile, utilizzate prodotti con pH 5.5. Se poi si vuole evitare del tutto prodotti chimici o preconfezionati, si può provare con una pulizia del viso fai-da-te, a base di trattamenti al vapore, scrub e maschere realizzate in casa con ingredienti naturali. Ricordare di usare sempre acqua tiepida o fredda, mai troppo calda.

Assicurarsi che la pelle sia libera di respirare, rimuovete sempre eventuali tracce di trucco o dopobarba prima di andare a dormire. Anche una cute secca può favorire la comparsa di brufoli sottopelle e dei classici brufoli. Di conseguenza, bisogna che si tenga a mente sempre di applicare un prodotto idratante dopo la detersione: che sia una crema, un olio naturale, un gel o un siero, sta a voi decidere. Quando si fanno queste operazioni, bisogna ricordarsi inoltre di avere sempre le mani ben pulite.

Anche i gesti con cui ci si asciuga il volto possono influire sull’insorgenza dei brufoli sottocutanei: sapete che molti arrossamenti della pelle sono dovuti allo sfregamento dell’epidermide contro asciugamani e capi d’abbigliamento? Perciò, è bene prendere la buona abitudine di tamponare delicatamente il viso dopo averlo lavato, e usare sempre un panno pulito di cotone, privo di fibre sintetiche. Naturalmente, per lo stesso motivo bisogna aver cura della pelle anche nel momento in cui ci si rade la barba o si depilano zone delicate del volto: in caso sia necessario, è raccomandabile sospendere la procedura in attesa che il brufolo scompaia.

Infine, in associazione ai trattamenti topici, può rivelarsi utile il sostegno di integratori alimentari a base di micronutrienti preziosi per la salute della pelle: anche in questo caso, si raccomanda di consultare preventivamente il parere di un medico o di uno specialista, e di abbinare all’uso di integratori una dieta sana ed equilibrata.