Radicali liberi: perché sono nemici della pelle e come combatterli
La nostra pelle è costantemente esposta a fattori esterni come le radiazioni solari, gli inquinanti ambientali e altri insulti meccanici o chimici, che sono in grado di indurre la produzione di radicali liberi. Si tratta di sostanze chimiche molto reattive che possono causare danni alle cellule dell’organismo e contribuire in particolare all’invecchiamento precoce della pelle.
Cosa sono i radicali liberi
I radicali liberi si formano durante reazioni biochimiche che avvengono continuamente a livello delle cellule, per esempio in seguito all’assunzione di farmaci o alla trasformazione dei nutrienti introdotti con il cibo in energia. Si tratta di molecole instabili e molto reattive che, quando presenti in concentrazioni fisiologiche, sono utili e necessarie per le normali funzioni delle cellule. Infatti, hanno un ruolo importante nel processo di maturazione delle strutture cellulari, contribuiscono all’attività di alcune cellule del sistema immunitario (i fagociti, che hanno il compito di “inglobare” gli agenti patogeni che penetrano nell’organismo) e intervengono anche in alcuni processi di segnalazione cellulare.
I problemi nascono quando si crea uno squilibrio tra la produzione di radicali liberi e le difese antiossidanti della cellula. Quantità eccessive di radicali liberi inducono infatti uno stato di stress ossidativo che danneggia le cellule, e in particolare un gran numero di molecole tra cui lipidi, proteine e acidi nucleici. Non a caso, lo stress ossidativo ha un ruolo importante nello sviluppo di molte condizioni patologiche, oltre a favorire la comparsa dei segni dell’invecchiamento cutaneo.
Se è vero che i radicali liberi in eccesso possono creare enormi danni all’interno delle cellule, è anche vero che il nostro organismo dispone di meccanismi per contrastarne gli effetti nocivi. Si tratta di meccanismi di difesa cellulari, ma anche di sostanze antiossidanti che introduciamo con l’alimentazione (o talvolta tramite integratori alimentari) che passano nel sangue per poi essere smistate nelle cellule in modo tale da poter “neutralizzare” i radicali liberi in eccesso. Questo meccanismo di protezione può però diventare meno efficace con l’avanzare dell’età.
Radicali liberi, pelle e stress ossidativo
La produzione fisiologica di radicali liberi è conseguenza del metabolismo corporeo. Tuttavia, anche sollecitazioni da parte dell’ambiente esterno e il nostro stile di vita possono giocare un ruolo fondamentale nella sovraproduzione di tali elementi reattivi.
Le principali cause esterne che possono indurre la formazione di radicali liberi sono:
- esposizione ai raggi del sole senza adeguata protezione
- inquinamento
- stress psicofisico
- fumo di sigaretta
- uso di droghe
- abuso di farmaci
- alcune malattie
- sport agonistico
- dieta povera di antiossidanti
- deficit di assorbimento delle sostanze antiossidanti.
Uno dei tessuti maggiormente danneggiati dallo stress ossidativo è la pelle. I radicali liberi distruggono infatti il collagene e le fibre elastiche. Non solo, la loro azione sulle strutture cellulari può compromettere anche l’idratazione cutanea causando la comparsa di pelle secca e ruvida e la formazione di macchie e rughe. Lo stress ossidativo generato dai radicali liberi può mettere in pericolo anche il benessere e la bellezza dei capelli, indebolendoli e favorendone l’incanutimento (ovvero facendoli diventare bianchi prematuramente).
Combattere i radicali liberi e mantenere la pelle in salute
Quando un radicale libero reagisce con un’altra molecola, è in grado di sottrarle un elettrone, rendendola instabile. Gli antiossidanti hanno il compito di interagire con i radicali liberi, in modo che questi ultimi non possano danneggiare importanti componenti delle cellule.
Accanto ai sistemi endogeni ad attività antiossidante che coinvolgono particolari enzimi (come superossido dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi ecc.), le principali molecole antiossidanti che agiscono a livello cutaneo sono l’acido ascorbico (vitamina C), l’α-tocoferolo (vitamina E) e l’ubichinolo o coenzima Q10. Questi antiossidanti, che agiscono in diversi modi sul tessuto cutaneo, sono capaci di inattivare i radicali liberi.
Tuttavia, in alcune circostanze (esposizione al sole, all’inquinamento atmosferico ecc.), lo stress ossidativo aumenta in modo considerevole e le riserve fisiologiche di antiossidanti si consumano in fretta. In questi casi è utile implementare il consumo di cibi contenenti sostanze antiossidanti. Inoltre, si può contare anche su integratori alimentari specifici, da assumere su consiglio del proprio medico, e prodotti cosmetici formulati in modo mirato per combattere i radicali liberi, proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce e migliorarne l’estetica.
Alimentazione
I primi alleati nella lotta ai radicali liberi sono la dieta e un corretto stile di vita. Un’alimentazione varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura (i cibi per eccellenza più ricchi di antiossidanti), è di grande importanza per proteggere la pelle e contrastare i radicali liberi. Per soddisfare il fabbisogno di antiossidanti l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di assumere ogni giorno 2 porzioni di frutta e almeno 3 di verdura di colori diversi, visto che gli antiossidanti sono i diretti responsabili della colorazione dei vegetali. Per esempio, i vegetali arancioni (albicocche, pesche, zucca, carote, peperoni, arance ecc.) sono particolarmente ricchi di flavonoidi, carotenoidi e vitamina C, mentre quelli rossi (peperoni, pomodori, barbabietole, ciliegie, fragole ecc.) sono ottime fonti di licopene e antocianine.
Oltre a frutta e verdura, altri alimenti ricchi di antiossidanti e vitamine sono le erbe aromatiche (origano, rosmarino, timo, salvia e basilico), alcune spezie (cannella, curcuma, pepe e noce moscata, curry), la rosa canina, il cacao amaro, il cioccolato fondente e la frutta secca.
Per quanto riguarda lo stile di vita, se si vuole limitare la produzione di antiossidanti bisogna seguire alcuni accorgimenti, come per esempio limitare l’esposizione solare senza un’adeguata protezione, non abusare di alcolici, non fumare ed evitare la sedentarietà.
Integratori
Per contrastare l’azione dei radicali liberi sui tessuti (pelle compresa) e prevenire i danni che l’organismo può subire a causa dello stress ossidativo, si può valutare il ricorso a specifici integratori a base di antiossidanti.
Va però ricordato che l’uso di questi rimedi non sostituisce una dieta equilibrata, ricca in particolare di frutta e verdura, e uno stile di vita sano, che tenga l’organismo alla larga dai possibili fattori esterni che possono aumentare la produzione di radicali liberi.
Cosmetici
La battaglia ai radicali liberi e allo stress ossidativo cutaneo si combatte anche attraverso l’uso di prodotti cosmetici. Una buona crema idratante è un alleato indispensabile per la cura della pelle del viso e del corpo e oggi, nella maggior parte delle formulazioni, non può mancare qualche potente antiossidante. Tra le sostanze che hanno suscitato maggiore interesse in cosmesi rientrano le vitamine C ed E, i flavonoidi, il resveratrolo, il coenzima Q10, i polifenoli, l’acido lipoico ecc. Un mix antiossidante è sempre presente anche nelle creme antiage e nei prodotti doposole. Inoltre, la ricerca in campo dermatologico ha evidenziato gli effetti protettivi dell’applicazione locale di antiossidanti naturali e di sintesi prima dell’esposizione ai raggi UV. Il danno cutaneo indotto dagli UV è un evento rapido e gli antiossidanti possono prevenirlo solo se presenti in concentrazione rilevante nel sito in cui si formano i radicali liberi.
Fonti
- Borut Poljšak, Raja Dahmane, National Library of Medicine, Free Radicals and Extrinsic Skin Aging. 2012 Feb.
- Silas Arandas Monteiro e Silva, Bozena Michniak-Kohn, Gislaine Ricci Leonardi, National Library of Medicine, An overview about oxidation in clinical practice of skin aging.
- Antioxidants in dermatology, National Institutes of Health (NIH).
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