Il cuoio capelluto è un’area della cute che presenta caratteristiche diverse rispetto alla pelle che riveste il resto del corpo. Oltre a essere ricoperto dai capelli, il cuoio capelluto è anche caratterizzato dalla presenza di numerose ghiandole sebacee. Queste strutture, responsabili della produzione di sostanze grasse, creano l’ambiente ideale per la proliferazione dei microbi e favoriscono la desquamazione dell’epidermide. Quest’ultimo fenomeno si verifica su qualsiasi cuoio capelluto, ma in alcuni casi è più accentuato e può avere un risvolto poco piacevole: la formazione di croste sulla testa.

Come si manifestano le croste in testa

Tipicamente, questo problema si manifesta sotto forma di zone più o meno estese di cuoio capelluto coperte da squame untuose gialle o di colore bianco quasi argenteo. A livello di queste zone si può scatenare prurito (che aumenta il rischio di lesioni della cute) e possono comparire anche irritazioni, eritemi e arrossamento cutaneo. Purtroppo, non mancano nemmeno i casi in cui si manifesta la perdita dei capelli nell’area colpita.

Il disturbo può rimanere confinato sul capo o presentarsi anche a livello delle sopracciglia, della barba, sui baffi o, più in generale, sul viso. I sintomi possono essere più frequenti durante l’inverno e migliorare durante l’estate. Inoltre, possono essere accentuati da fattori come la carenza di sonno e lo stress.

Una forma specifica di croste in testa è particolarmente nota alle mamme, perché tipica dei bambini nei primi mesi di vita. Si tratta della crosta lattea, una condizione che si manifesta proprio sotto forma di croste rosse o giallastre dall’aspetto untuoso, più o meno estese, sulla testa dei neonati.

Perché vengono le croste in testa

I motivi per cui ci si può ritrovare con delle croste sul cuoio capelluto possono essere svariati.  Sostanzialmente si tratta di problemi dermatologici che colpiscono la pelle che riveste il cranio, ma è bene fare attenzione: da un lato, potrebbe darsi che il cuoio capelluto sia eccessivamente secco; dall’altro, le croste comparse sulla testa potrebbero essere causate da una cute eccessivamente grassa.

Alla base di un cuoio capelluto secco c’è un’eccessiva perdita di acqua da parte della pelle. In più alcuni prodotti per la cura dei capelli (per esempio certi shampoo) possono seccare e irritare la pelle privandola degli oli che produce naturalmente. E non finisce qui, perché anche i climi freddi e secchi possono contribuire a seccare il cuoio capelluto. In tutte queste condizioni possono comparire sensazione di prurito e crosticine che si staccano dalla testa in modo simile a quanto succede quando si ha la forfora.

In effetti, anche la forfora è una possibile causa di formazione di croste in testa. In questo caso, però, il problema non è dovuto alla secchezza della cute. Piuttosto, si tratta di una delle possibili manifestazioni della dermatite seborroica – un disturbo della pelle non contagioso ma piuttosto comune, particolarmente frequente negli adolescenti e nei soggetti adulti di età compresa tra i 40 e i 60 anni.

Le sue cause non sono ancora del tutto comprese; ciò che è noto è che può essere dovuta a una risposta anomala del sistema immunitario o alla presenza di un fungo, la Malassezia, che contribuisce alla formazione delle croste promuovendo una reazione infiammatoria a livello del cuoio capelluto.

Altre possibili cause della formazione di croste in testa sono la dermatite atopica e la tinea capitis. La prima è un disturbo infiammatorio che può essere scatenato da diversi fattori (genetici, ambientali e immunitari). La tinea capitis, invece, è associata alla presenza di funghi dermatofiti che si trasmettono attraverso il contatto con oggetti per la cura personale contaminati, con persone infette o con animali da compagnia che ne sono portatori (in particolare gatti).

Come far passare le croste in testa

Una visita di controllo da un dermatologo è importante sia per una diagnosi corretta sia per avere dei consigli sulla soluzione più adatta al proprio caso. Il fastidio può infatti essere tale da interferire con il buon sonno o con le attività quotidiane, creare imbarazzo o far sospettare la presenza di un’infezione cutanea.

Fortunatamente, quando il problema alla base delle croste è la dermatite seborroica il disturbo potrebbe svanire da solo. La crosta lattea si risolve proprio in questo modo; tutto ciò che bisogna fare è lavare i capelli del piccolo con uno shampoo indicato per i neonati e rimuovere delicatamente le croste che si staccano, utilizzando una spazzola morbida prima di risciacquare lo shampoo. Se la crosta è particolarmente resistente si può anche provare ad applicare oli emollienti sulle aree interessate prima del lavaggio; in genere risultano efficaci se li si lascia agire per un paio di ore.

Altre volte, purtroppo, la dermatite seborroica deve essere trattata a più riprese e, anche una volta scomparsa, può tornare a presentarsi. In questi casi, il trattamento delle croste localizzate sul cuoio capelluto prevede l’uso di shampoo medicati o altri rimedi a base di antimicotici prescritti dal medico. Nel caso della tinea capitis, invece, il medico può prescrivere un farmaco da assumere per via orale.

L’efficacia di rimedi naturali come i prodotti a base di olio di tea tree, degli integratori di olio di pesce o dei gel di Aloe vera non è stata ancora provata; prima di utilizzarli è necessario consultarsi con il proprio medico, perché non sono esenti da rischi, per esempio quello di una reazione allergica.

Come prevenire le croste in testa

Nel caso della dermatite seborroica, per prevenire la formazione di croste in testa è fondamentale un’adeguata igiene quotidiana del cuoio capelluto con uno shampoo delicato, che può aiutare a ridurre l’accumulo di sebo e di cellule morte.

Meglio inoltre evitare l’uso di prodotti per capelli contenenti alcol: potrebbero riacutizzare il problema, soprattutto se alla sua base c’è una dermatite seborroica o atopica. Per lo stesso motivo è bene evitare shampoo aggressivi, improvvisi cambi di temperatura e stress.
Infine, curare l’alimentazione quotidiana può essere fondamentale per evitare o quantomeno ridurre la formazione delle croste: evitare potenziali allergeni e garantirsi un apporto adeguato di tutti i nutrienti necessari all’organismo permette di preservare anche la salute del cuoio capelluto.

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