Tra i vari trattamenti di bellezza che hanno conosciuto ampia diffusione negli ultimi anni, un posto importante lo occupa il taping estetico.

Il taping estetico impiega i nastri adesivi utilizzati per il trattamento kinesiologico, una forma di recupero fisioterapico, allo scopo di combattere l’invecchiamento cutaneo e di prevenire la formazione dei fastidiosi inestetismi dell’età. Viene, quindi, utilizzato spesso per il trattamento del viso ma anche di altre aree del corpo.

Taping estetico: che cos’è

Quando si parla di taping estetico si intende un trattamento di bellezza che sfrutta i Kinesio Tape, dei particolari nastri adesivi formati da un tessuto elastico, per migliorare diversi aspetti del nostro corpo, dal volto alle gambe, intervenendo per esempio sulle rughe d’espressione o sulla cellulite.

I Kinesio Tape nascono come trattamento terapeutico, in particolare di fisioterapia, e sono utilizzati da diversi anni per la riabilitazione o i trattamenti degli infortuni a livello sportivo, ma anche a seguito di interventi chirurgici o patologie che richiedono appunto un recupero delle funzioni corporee.

In questi contesti, il trattamento con Kinesio Tape avrebbe una funzione di decompressione dei tessuti, che secondo i sostenitori di tale metodo genererebbe diversi benefici, come un aumento della circolazione sanguigna e del flusso linfatico, un incremento dell’elasticità e dell’allungamento di muscoli e legamenti, una facilitazione del drenaggio linfatico e anche la riduzione della pressione sulle terminazioni nervose, e dunque un alleviamento del dolore fisico.

Ovviamente, applicato in ambito estetico, il taping va inteso non come una cura per un problema o una patologia, ma come un trattamento contro gli inestetismi dell’età e l’invecchiamento fisiologico della cute, configurandosi così come un trattamento lifting dall’azione drenante e anti-age.

Sempre in teoria, il taping estetico dovrebbe servire a tonificare e distendere la pelle, favorire il rilassamento della tensione muscolare, attenuare i segni visibili di rughe, borse e occhiaie, ma anche cellulite o cicatrici, e nel complesso contrastare i normali segni del tempo. Tali risultati sarebbero naturalmente variabili in base alla zona del volto o del corpo su cui si applicano i tape.

Il taping estetico funziona davvero?

L’uso del Kinesio Tape per il trattamento della pelle è nato da poco e, come tutte le tendenze in fatto di cosmetica che spopolano in breve tempo, la sua efficacia è ancora controversa: c’è chi sostiene di averne testato personalmente i benefici, e chi invece ritiene non eserciti nessuna attività utile sull’epidermide.

Il primo punto da considerare, a riguardo, concerne gli eventuali studi scientifici indipendenti. Ad oggi, non risultano prove scientifiche chiare che testimonino la bontà o, per converso, l’inefficacia del trattamento di taping estetico.

Certamente sono stati fatti, invece, degli studi sugli effetti terapeutici del Kinesio Tape nella regione facciale e in generale della testa. Tali ricerche hanno concluso che, se il taping non può essere considerato una terapia indipendente, può probabilmente valere come opzione alternativa e complementare nel trattamento riabilitativo di diverse condizioni, patologie e problemi.

Questo però non implica nulla riguardo agli effetti del taping estetico in senso stretto. Nell’incertezza, come abbiamo detto, si sono formate più scuole di pensiero. Tra quanti praticano quotidianamente i trattamenti con Kinesio Tape per ragioni legate all’estetica, in molti sostengono che può ridurre le rughe d’espressione, se utilizzato con costanza e di notte.

Tra i presunti vantaggi del taping estetico vengono citati il fatto che si tratta di un sistema del tutto indolore, molto rapido, relativamente economico rispetto ad alcune creme in commercio, e anche sicuro in caso di allergie e ideale per quanti preferiscono evitare di utilizzare lozioni, oli o altri prodotti che possono contenere sostanze chimiche potenzialmente nocive o inquinanti.

Una cosa, però, è sicura: il taping estetico non sembra avere controindicazioni di sorta, se praticato in maniera corretta e seguendo le indicazioni degli specialisti. È anche per questo che sempre più persone, uomini e donne, stanno provando a inserire la pratica del taping nella loro beauty routine quotidiana.

Nastri da taping estetico: quali usare

Il Kinesio Taping più classico e tradizionale, quello cioè impiegato per la fisioterapia e il recupero articolare e muscolare, adopera degli specifici cerotti o bende adesive, appunto “tape” in inglese, che hanno precise caratteristiche in termini di traspirazione, rispettano il benessere e la salute della pelle e sono ipoallergenici.

Complice anche la novità dell’applicazione del taping al mondo della cosmesi, per adesso non esistono degli specifici adesivi per il taping estetico, sia su viso e collo che sul corpo. Perciò, si utilizzano i normali nastri kinesiologici colorati.

Questi nastri, come abbiamo detto, non contengono nessun principio attivo, ma sono solo composti da uno strato sottilissimo di cotone e da un adesivo sottostante. Possono essere acquistati in farmacia o in parafarmacia, e sono sicuramente presenti nei negozi di articoli per il fitness e lo sport, generalmente a prezzi contenuti. Se impiegati correttamente, questi nastri non avranno nessuna controindicazione e potranno essere utilizzati su ogni tipo di cute (pelle grassa, pelle secca, pelle sensibile e così via).

Taping estetico fai da te: consigli e metodi

Il taping estetico si può fare in casa?

Certamente, al contrario di molti altri trattamenti di bellezza, il taping estetico può essere anche fatto in casa, dal momento che l’applicazione dell’apposito cerotto adesivo non comporta particolari difficoltà, né può avere effetti collaterali di sorta.

Tuttavia, è fondamentale effettuare preventivamente alcune sedute con uno specialista, magari per alcuni giorni o settimane. Questo perché ogni corpo è diverso, ha le proprie necessità ed esigenze specifiche, e solo un medico o un fisioterapista professionista del taping estetico può capire con esattezza in che modo utilizzare i cerotti e quali sono le tecniche migliori per trattare gli inestetismi della superficie cutanea.

Anche se esistono molti tutorial e videotutorial su internet, è comunque consigliabile recarsi fisicamente da un esperto, per chiedere consigli e ricevere un trattamento personalizzato e specifico.

Consigli preliminari per il taping estetico

Il taping estetico può portare giovamento a pelli mature su cui si manifestano i segni dell’età, in genere dai 30 anni in su. Per una pelle spenta, che mostra le prime rughe e i primi inestetismi, magari perdendo vigore e tono, l’effetto tirante del taping potrebbe essere un aiuto efficace e portare alcuni miglioramenti.

Per quanto riguarda il procedimento concreto del taping estetico, innanzitutto è indispensabile una accurata pulizia preventiva della cute. Si può utilizzare un detergente delicato con pH neutro, cui far seguire una doccia di vapore per dilatare i pori, uno scrub per un massaggio esfoliante, che permetterà di eliminare pelle morta e altre impurità, e infine l’applicazione di un latte detergente.

Una volta che la pelle sarà ben asciutta e pulita, anziché mettere una crema idratante sarà possibile applicare i nastri per il taping estetico. Come detto, si utilizzano quelli normali per il trattamento kinesiologico, che ovviamente andranno tagliati in dimensioni più piccole. È importante applicare gli adesivi in maniera accurata, cosicché rimangano stabili per tutto il periodo del trattamento.

Quanto alle tempistiche, è bene mantenere i nastri per almeno una notte, e possibilmente fino a 10 ore, in modo che il trattamento possa manifestare i suoi effetti. Chiaramente, la durata e i tempi del trattamento differiscono a seconda dell’età, delle zone da trattare e della tipologia di pelle.

Cerotti per taping estetico: dove applicarli?

Un ultimo punto importante riguarda le zone che possono beneficiare del trattamento con il taping estetico. In linea di massima, i nastri utilizzati non sono dannosi per la cute in nessuna posizione e regione del corpo; naturalmente, però, la loro efficacia dal punto di vista estetico si rivelerà più efficace in certi punti piuttosto che in altri.

Molto diffuso è il face taping, ovvero l’applicazione dei nastri adesivi sul viso. Si tratta di una pratica portata recentemente alla ribalta da molti influencer e volti noti del mondo dello spettacolo, grazie alla quale si possono trattare le rughe e gli inestetismi dell’età.

In questo caso, i nastri possono essere applicati su molte zone del viso: tipicamente si tratta la parte del muscolo procero e del muscolo della fronte, al di sopra delle sopracciglia, ma anche quella del piccolo e del grande zigomatico, del muscolo risorio, e anche le aree più delicate come il contorno occhi.

Nulla vieta di scendere anche sull’area del collo, nelle parti laterali (non al centro, per non rischiare di rendere difficoltosa la respirazione). In questo modo si facilita il trattamento del muscolo sternocleidomastoideo, spesso sottoposto a stress e tensione nel corso della giornata.

Esistono poi altre zone del corpo in cui il taping può essere applicato, per esempio il decolleté, la schiena, le braccia e le gambe. Non è raro utilizzare il taping estetico come rimedio anticellulite: secondo alcuni, i suoi effetti benefici si estenderebbero anche alla prevenzione del gonfiore dei tessuti, della ritenzione dei liquidi sottocutanei e, appunto della formazione della cellulite.

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