Un peeling per la pelle è una tipologia di trattamento che può rivelarsi molto utile per preservarne la salute e la bellezza nel tempo. Assieme a detergente, maschere, crema idratante e scrub, l’azione del peeling è efficace per mantenere la pelle morbida e luminosa e dall’aspetto più giovane e fresco, sia per gli uomini che per le donne.

Sono molto diffusi, accanto ai peeling di origine industriale, anche i peeling fatti in casa o di produzione artigianale. Grazie a essi è possibile unire le caratteristiche chimiche esfolianti del peeling con le proprietà dei molti ingredienti naturali, perlopiù di origine vegetale, presenti nelle varie ricette disponibili.

Che cos’è il peeling fai da te

Quando si parla di peeling si intende un trattamento estetico che permette l’esfoliazione della pelle. Il termine “esfoliazione” deriva dal latino, e significa letteralmente “togliere le foglie”: il senso odierno è quello di un processo attraverso il quale si rimuove lo strato superiore della pelle, assieme alle impurità che si depositano su di essa.

In questo modo è possibile favorire il processo di rigenerazione cellulare, noto anche come “turnover cellulare”, grazie al quale le cellule morte che si trovano in superficie possono essere sostituite da altre, generalmente più morbide e lisce, che conferiscono alla cute un aspetto più giovanile e riposato.

Ovviamente, non tutti i prodotti per l’esfoliazione sono uguali: si possono distinguere, in primo luogo, i peeling e gli scrub, che contrariamente a quanto si pensa sono due trattamenti differenti; di peeling, poi, ne esistono infinite varianti, molte di natura industriale e altre realizzabili in casa, alcune destinate al viso e altre per diverse parti del corpo, come collo o gambe.

Peeling e scrub: quali sono le differenze?

È opportuno quindi chiarire innanzitutto un dubbio: qual è la differenza tra peeling e scrub? È vero che entrambi hanno lo stesso scopo, ossia esfoliare la pelle preservandone la salute, il benessere e la bellezza; diversi, tuttavia, sono i loro meccanismi d’azione.

  • Lo scrub (dall’inglese “to scrub”, ossia “strofinare”) è un trattamento basato sull’esfoliazione meccanica della pelle. In altri termini, uno scrub agisce per mezzo dell’azione fisica di microsfere o granuli (anche naturali, come bicarbonato di sodio, zucchero o sale grosso) per eliminare lo strato superiore dell’epidermide mediante sfregamento.
  • Il peeling, invece (dall’inglese “to peel”, cioè “sbucciare”), si basa sull’esfoliazione chimica della pelle, da cui cellule morte e impurità superficiali vengono rimosse per mezzo dell’azione di tipo chimico di alcuni ingredienti attivi. Possono essere utilizzati sia prodotti industriali che naturali, derivati da enzimi o acidi della frutta (acido glicolico, retinolo, acido mandelico).

 

Lo scrub si può fare tutto l’anno, ma va evitato in caso di pelli rovinate, troppo sensibili o con microlesioni, mentre il peeling va applicato con più attenzione, specie in estate, poiché tende a ridurre la protezione solare naturale dell’epidermide (e dunque è consigliabile applicarlo alla sera).

Anche nel resto dell’anno potrebbe pizzicare o bruciare un po’ sulla pelle: è un effetto normale, cui occorre comunque cercare un rimedio con una crema idratante. È consigliabile anche effettuare preventivamente un test di sensibilità, verificando l’effetto del peeling su una piccola area della cute.

Benefici e vantaggi del peeling

Come abbiamo anticipato, il peeling è un trattamento che presenta diversi vantaggi, e che anche per questo andrebbe sempre inserito nella propria beauty routine; eseguendolo una volta ogni dieci o quindici giorni, infatti, è possibile ottenere risultati ed effetti concreti a livello di skincare:

  • Innanzitutto, il peeling è il trattamento ideale per una pulizia profonda della cute, in particolare di quella del viso. Anche chi lo esegue meno spesso potrà notare come riesca a rimuovere facilmente le impurità della pelle, per esempio quelle legate a residui di trucco, oppure a diverse condizioni e fattori ambientali, come polvere o inquinamento, ma anche batteri, tossine e microrganismi.
  • Questo permette anche di rimuovere i punti neri, i brufoli, gli arrossamenti e altri inestetismi simili, nonché di prevenire la loro formazione, proprio grazie alla pulizia della pelle e all’eliminazione di quegli agenti che ne causano la comparsa;
  • L’esfoliazione permette poi di stimolare la microcircolazione a livello cutaneo, grazie all’azione degli ingredienti contenuti nel peeling ma anche all’azione fisica del massaggio della pelle, riattivando anche la produzione di collagene e di altre sostanze benefiche per l’epidermide;
  • Inoltre, su una cute esfoliata è facilitato l’assorbimento di creme, gel, siero e altri prodotti utilizzati per la cura della pelle. In questo modo, i loro principi attivi, agendo a uno strato più profondo, avranno una maggiore e più rapida efficacia;
  • Infine, non bisogna dimenticare che, in generale, il peeling migliora l’aspetto della pelle alla vista, poiché apparirà subito più fresca, e darà l’impressione che le rughe o le piccole cicatrici dell’acne siano meno marcate, ma anche al tatto, poiché la cute risulterà più liscia e avrà una maggiore morbidezza.

 

Perché scegliere un peeling fatto in casa

Negli ultimi tempi, la cosmesi naturale sta spopolando e, tra tutti i vari prodotti viso e corpo, anche il peeling fatto in casa sta conoscendo una diffusione sempre più ampia. Chi utilizza un peeling fatto in casa lo fa per motivi legati a una scelta personale di sostenibilità ambientale ma anche di salute, come accade anche per molti altri prodotti e rimedi naturali:

  • Un peeling fatto in casa non contiene ingredienti e additivi chimici di derivazione industriale, come quelli presenti anche nei saponi o nelle creme che si acquistano al supermercato o nei negozi specializzati (petrolati, siliconi, paraffina, aromi artificiali e così via);
  • In questo modo, il peeling fai da te previene reazioni allergiche e irritazioni, che potrebbero verificarsi nel caso di ipersensibilità o utilizzo prolungato di un determinato prodotto industriale. Se utilizzato correttamente e senza eccessi, un peeling fatto in casa non provocherà problemi alla cute, anzi;
  • Il peeling fatto in casa è generalmente economico, poiché si produce utilizzando ingredienti già presenti in molte cucine o, al massimo, acquistabili in erboristeria. È anche semplice e veloce da preparare, dal momento che perlopiù richiede soltanto una adeguata miscelazione delle sue componenti;
  • Creare da sé i propri prodotti cosmetici è una scelta green e rispettosa dell’ambiente, in quanto evita lo spreco di plastica e di altri materiali per il confezionamento, e utilizza solo ingredienti biodegradabili e sostenibili, generalmente utilizzabili anche per la normale alimentazione – come latte, aceto, olio d’oliva, sale, ecc;
  • Non bisogna dimenticare anche che il peeling fai da te è personalizzabile al cento per cento a seconda delle proprie preferenze nonché delle esigenze della propria cute – e, in particolare, ai diversi tipi di pelle: pelle secca, pelle grassa, pelle mista e così via.

 

Ricette peeling fai da te

Esistono, dunque, moltissime ricette per il peeling fatto in casa, che utilizzano prodotti rigorosamente green ed eco-bio, nonché facili da reperire. Le ricette possono essere scelte a seconda della loro efficacia o delle loro caratteristiche attive; qui di seguito ne vengono proposte alcune, distinte a seconda della tipologia di cute, assieme ad alcuni consigli di preparazione.

Ricetta peeling fai da te per la pelle secca

In caso di pelle secca, si può provare un peeling con yogurt e zucchero di canna: il primo, soprattutto se a base di latte intero, è un ingrediente ad alto contenuto di grassi che contribuisce all’idratazione, mentre il secondo contiene acido glicolico, che ha un’azione esfoliante e purificante naturale.

La preparazione è semplicissima: basta mescolare in una ciotola due cucchiai di yogurt e uno di zucchero di canna fino a ottenere una consistenza cremosa. A scelta, è possibile ottenere una soluzione leggermente granulosa, al fine di unire al peeling anche un effetto scrub delicato.

A questo punto si procede con l’applicazione della maschera nella zona interessata (generalmente il viso, evitando il contorno occhi e le labbra) effettuando un massaggio con le mani secondo movimenti circolari. Dopo dieci minuti di posa, bisogna risciacquare e asciugare il viso con un panno morbido.

Ricetta peeling fai da te per la pelle grassa

Chi invece ha la pelle grassa potrebbe beneficiare di un peeling a base di uovo e limone. La combinazione dei due ingredienti permette di rassodare la pelle, renderla più elastica, conferirle più tono e soprattutto restringere i pori, responsabili della produzione eccessiva di sebo.

Anche in questo caso la ricetta è molto semplice da realizzare: una volta separato il tuorlo dall’albume, si sbatte quest’ultimo con una forchetta e vi si aggiunge un cucchiaino da tè di succo di limone. Con l’aiuto di un pennello da make-up, si applica il prodotto sul volto e si lascia agire per un quarto d’ora, prima di risciacquare con acqua tiepida. Il trattamento si può concludere con una lozione idratante.

Ricetta peeling fai da te per la pelle normale o mista

Infine, per tutte le tipologie di pelle e in particolare per quella mista, caratterizzata da zone più grasse e altre più secche, si consiglia la preparazione di un peeling con mele e aceto di mele, entrambi ingredienti ricchi di acidi della frutta (acido citrico, acido acetico, acido malico) che risultano ottimi come esfolianti naturali.

Per prepararlo occorre innanzitutto frullare una mela, preferibilmente ben matura, e unirne un cucchiaio con un cucchiaino di aceto di mele. Il composto dev’essere applicato sul viso con le dita e, dopo dieci o quindici minuti di posa, va rimosso con un accurato risciacquo; per finire, si consiglia di applicare un velo di crema o gel idratante e di massaggiare delicatamente.

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