Parlando di capelli spezzati e danneggiati, si pensa subito alle doppie punte, antiestetiche “biforcazioni” situate all’estremità del capello. In realtà, i capelli possono spezzarsi anche in altri punti del fusto, soprattutto quando sono sottoposti a stress intenso, come trattamenti aggressivi senza adeguato uso di un balsamo nutriente, oppure quando si segue una alimentazione scorretta che li danneggia dall’interno, privandoli delle sostanze necessarie per garantire la bellezza e il benessere della chioma. Approfondiamo questo tema, tanto presente nell’uomo quanto nella donna.

Capelli che si spezzano: quali sono le cause?

Ciascun capello è costituito da uno strato più interno, che prende il nome di midollo, protetto dalla corteccia, composta da cheratina, cere, acidi grassi, minerali e melanociti. La parte più esterna, la cuticola, è formata da un insieme di scaglie proteiche trasparenti, che fungono da protezione per le parti più interne dagli agenti esterni come una sorta di armatura. Ogni capello è poi difeso da uno strato di sebo naturale, prodotto dalle ghiandole sebacee situate in prossimità del bulbo. Il sebo, una sostanza oleosa che ha la naturale funzione di nutrire il fusto e proteggere le fibre dagli agenti esterni aggressivi, è presente in maggiore quantità vicino alle radici rispetto alle punte. Ecco perché dalla metà delle lunghezze in poi, e soprattutto alle estremità, i capelli sono più indifesi e fragili. Proprio dove il sebo è quasi assente, i capelli tendono, infatti, a spezzarsi a causa di diversi fattori che danneggiano la loro struttura.

Le cause di danni al fusto del capello possono essere diverse principalmente in:

  • cause fisiche, quali l’attrito degli accessori per capelli, il lavaggio, l’asciugatura con l’asciugamano, l’inquinamento e l’esposizione solare;
  • cause chimiche, quali l’uso di prodotti e trattamenti per capelli troppo aggressivi, per esempio la decolorazione, la tinta e la permanente.

 

Di seguito sono riportate le principali cause che provocano la rottura dei capelli.

  • Spazzolatura eccessiva: utilizzare eccessivamente e/o con troppa forza la spazzola, soprattutto se questa è in materiale sintetico come la plastica è dannoso per i capelli, in quanto quest’azione provoca un attrito sul fusto dei capelli che elimina il sebo protettivo e li lascia più deboli e sfibrati. I capelli andrebbero, quindi, pettinati non troppo spesso, ma solo per quanto necessario alla propria capigliatura, comunque con non più di 100 colpi di spazzola al giorno.
  • Pettinare i capelli bagnati: questa è un’altra abitudine sbagliata, che rende i capelli fragili.
  • Prodotti per capelli o trattamenti troppo aggressivi: sottoporsi con troppa frequenza a trattamenti come colorazione, permanente o colpi di sole danneggia i capelli, in quanto le sostanze chimiche contenute tra gli ingredienti aggrediscono la fibra capillare, indebolendola e spezzando la cuticola.
  • Eccessivo calore sui capelli: l’uso casalingo di piastre, arricciacapelli o phon a temperature troppo elevate può danneggiare il fusto dei capelli, perché il calore eccessivo elimina le molecole di acqua e di grassi rendendo la chioma secca e delicata.
  • Asciugare i capelli con l’asciugamano: poiché i capelli bagnati si spezzano più facilmente, rispetto a quelli asciutti, strofinare i capelli dopo la doccia utilizzando l’asciugamano può aumentare la loro tendenza al crespo e spezzarli. Al contrario, si raccomanda di utilizzare un asciugamano per far assorbire l’acqua, ma lasciarli poi asciugare all’aria.
  • Acconciature troppo strette: costringere i capelli a uno styling non naturale, per seguire le tendenze della moda, avvolgendo per esempio i capelli lisci in bigodini per renderli ricci o usando elastici stretti, mollette e altri accessori può portare alla rottura dei capelli. In particolare, legare spesso i capelli con code di cavallo, chignon e trecce può creare danni ai capelli; quindi, è preferibile tenerli sciolti o utilizzare elastici morbidi e specifici.
  • Situazioni di stress eccessivo: forti periodi di stress possono causare danni ai capelli.
  • Alimentazione scorretta: se non si assumono tutti i nutrienti necessari, i capelli possono indebolirsi e apparire secchi, opachi e fragili. Per questo motivo, e per evitarne la caduta, è fondamentale integrare nella propria dieta alimenti ricchi di vitamine e minerali.
  • Fattori esterni e ambientali: i raggi solari, l’aria secca, il sale del mare e il cloro delle piscine indeboliscono la cute, in quanto disidratano i capelli e danneggiano il fusto fin nel loro interno.

 

Infine, se si trascura la propria chioma, è facile che i capelli possano spezzarsi. Succede per esempio quando si utilizzano shampoo aggressivi, non adatti ai propri capelli e al proprio cuoio capelluto, oppure quando, con chiome di certe lunghezze, quindi bisognose di più cura e protezione, non si applicano regolarmente balsamo e maschere, che hanno un effetto nutriente e favoriscono la prevenzione della rottura.

Come riconoscere i capelli che si spezzano

I capelli più soggetti a spezzarsi sono quelli fini, tanto più se li si sottopongono a trattamenti aggressivi e se ne ha scarsa cura. Appaiono sfibrati, opachi, con poco volume, mentre al tatto sono secchi e privi di morbidezza. Osservando il capello da vicino è possibile notare che la struttura del fusto è interrotta da irregolarità. Sono i punti in cui il capello ha iniziato a spezzarsi. In particolare, i principali segnali dei capelli spezzati sono:

  • rottura lungo il fusto;
  • doppie punte;
  • capelli secchi, crespi e ruvidi al tatto.

 

Inoltre, è possibile distinguere diverse tipologie di rotture dei capelli, a seconda della zona in cui il capello tende a spezzarsi; a tal proposito si hanno:

  • la tricoschisi: una rottura trasversale del fusto del capello priva di rigonfiamenti e dovuta generalmente a un’alimentazione scorretta, povera di proteine e di minerali, soprattutto di zolfo;
  • la tricoptilosi: una fissurazione longitudinale a metà del fusto, tipica soprattutto dei capelli lunghi e secchi. È solitamente dovuta a danni chimici, come colorazioni o tinture ripetute con frequenza, oppure a fattori fisici, per esempio spazzolature troppo energiche sui capelli bagnati. Spesso la tricoptilosi è più accentuata dopo l’estate, a causa dell’esposizione ad agenti esterni come raggi solari, sale marino o cloro della piscina, che inaridiscono la chioma rendendo i capelli secchi e soggetti a spezzarsi facilmente. La tricoptilosi può anche manifestarsi all’estremità del capello e, in questo caso, si parla di doppie punte;
  • la tricoclasia: una fattura trasversale del fusto che coinvolge solo il midollo e la corteccia ma risparmia la cuticola. Questo problema riguarda soprattutto i capelli fragili e sottili che risentono di stress di entità non eccessiva;
  • la triconodosi: il capello è fragile e ha molti piccoli nodi lungo il fusto. Quest’ anomalia si verifica più frequentemente nei capelli lunghi crespi (per esempio, è una condizione comune nei capelli delle persone di origine africane) e le rotture sono favorite da una spazzolatura eccessiva, oltre che da trattamenti chimici aggressivi (come le permanenti e le decolorazioni).

 

Cosa fare quando i capelli si spezzano

Quando i capelli hanno la tendenza a spezzarsi, un rimedio sempre valido è ricorrere a un taglio che li accorci un po’, eliminando le parti più rovinate. Questa soluzione non è però utile quando la rottura del capello si verifica in una zona del fusto vicina al cuoio capelluto. Accorciare eccessivamente la chioma, inoltre, non risolverebbe il problema alla base. Tagliare regolarmente i capelli, però, elimina le estremità danneggiate, riducendo la probabilità che il capello si spezzi più in alto, sul fusto. Capelli più sani e forti si ottengono ricorrendo a migliori abitudini, nella scelta dei prodotti beauty e nell’alimentazione.

Uno dei principali elementi a cui prestare attenzione è la propria routine di cura dei capelli: modificando i prodotti utilizzati o i metodi di piega e styling, infatti, è possibile intervenire sulla condizione dei capelli e rimediare, per quanto possibile, alla loro tendenza a spezzarsi. Innanzitutto, è importante l’utilizzo di uno shampoo adatto alla propria tipologia di capello. Se si hanno capelli secchi, bisogna scegliere una base lavante delicata, che rispetti la struttura del capello senza privarla del sebo naturale e dell’acqua, presenti già in quantità ridotta. Per rinforzare e dare corpo ai capelli di questo tipo, il lavaggio dovrebbe sempre essere seguito da una maschera nutriente, a base di burro di karitè, olio di jojoba o di mandorle, o aloe vera, da lasciare in posa per qualche minuto. Si deve poi risciacquare con molta acqua.
Se le condizioni della chioma sono ancora più critiche e i capelli risultano già gravemente danneggiati, per esempio a causa di colorazioni e permanenti effettuate con frequenza, il consiglio è quello di utilizzare prodotti specifici per i capelli danneggiati e applicare sui capelli asciutti, da metà lunghezza in giù, un prodotto ristrutturante senza risciacquo, ad esempio a base di cheratina, che possa ricompattare la struttura del fusto, mantenendo sani i capelli.

I capelli grassi sembrano più robusti, e in effetti lo sono, ma possono ugualmente spezzarsi e indebolirsi. Lo shampoo, meglio se a base di sostanze purificanti, va massaggiato soprattutto sul cuoio capelluto e sulle radici, dove si concentra la maggiore quantità di sebo. Dopo un accurato risciacquo, è sempre opportuno l’utilizzo di un balsamo leggero, per nutrire i capelli senza appesantirli. La chioma asciutta, infine, può essere modellata utilizzando prodotti in spray che idratino i capelli soprattutto sulle punte, per dare volume e incorniciare il viso.

Nei mesi estivi, inoltre, i capelli vanno difesi dai raggi solari, dal sale e dal cloro con prodotti specifici a filtro UV. Se si frequentano abitualmente le piscine, inoltre, è importante utilizzare prodotti per la cura dei capelli che ripristinino i danni provocati ai capelli dal cloro e dalle altre sostanze chimiche presenti nell’acqua. I nuotatori dovrebbero anche seguire ulteriori utili consigli, tra cui indossare una cuffia e risciacquare immediatamente i capelli dopo il bagno.

È essenziale anche seguire una corretta alimentazione, che assicuri le sostanze nutritive che il capello deve ricevere per crescere forte e sano. Non possono mancare le proteine, che sono fonte di amminoacidi, necessari per costruire la struttura dei capelli. Si trovano in carne di tutti i tipi, pesce, uova, latticini, legumi e prodotti a base di soia. Le vitamine e i minerali sono invece presenti nella frutta e negli ortaggi di tutti i tipi. Queste sostanze si trovano anche in alcuni integratori alimentari, utili proprio per rafforzare i capelli.

Le abitudini sbagliate da evitare se si hanno i capelli fragili

In caso di capelli fragili, sfibrati e soggetti a spezzarsi vanno evitate alcune abitudini sbagliate, che spesso sono sottovalutate e considerate “normali” ma che, invece, contribuiscono ad aggravare la condizione del capello.

Il primo comportamento a cui prestare attenzione riguarda il lavaggio e, in particolare, l’applicazione dello shampoo: questo, infatti, non deve essere strofinato su tutta la lunghezza dei capelli, ma va massaggiato delicatamente sul cuoio capelluto e lasciato scorrere sulle lunghezze solo al momento del risciacquo. Infine, non bisogna dimenticare di applicare il balsamo dopo ogni shampoo. Una maschera o un balsamo a base di sostanze nutrienti, infatti, sono un trattamento indispensabile per proteggere e rinforzare i capelli sfibrati e deboli, esattamente come al mattino si applica la crema idratante sulla pelle. Vanno utilizzati dopo ogni lavaggio, seguendo eventualmente i consigli del parrucchiere.

Anche per quanto riguarda l’asciugatura dei capelli ci sono degli accorgimenti da seguire. Per esempio, bisogna evitare di strofinare i capelli bagnati con un asciugamano, ma avvolgerli delicatamente per far sì che l’acqua venga assorbita, per poi lasciarli asciugare all’aria. Fondamentale per evitare la rottura è anche evitare di pettinarli da bagnati, ma utilizzare un pettine a denti larghi e passarlo delicatamente sui capelli umidi. Infine, andrebbe evitato per quanto possibile l’uso di phon, piastre e asciugacapelli eccessivamente caldi: se proprio è necessario utilizzare questi strumenti, si consiglia di farlo solo una volta a settimana, limitando il tempo in cui il calore è a contatto con i capelli e optando per l’impostazione di temperatura più bassa.

Fondamentale è anche prestare attenzione all’acconciatura, evitando di tirare eccessivamente i capelli in code di cavallo, chignon o treccine. È preferibile, quindi, optare per i capelli sciolti o per acconciature più morbide e, se è necessario utilizzare degli elastici, preferire quelli appositamente rivestiti per proteggere i capelli.

Se si è soliti utilizzare delle extensions è fondamentale optare per quelle più leggere e indossarle solo per il tempo indicato da un professionista all’interno di un salone. Ovviamente, l’igiene del cuoio capelluto deve comunque essere mantenuta regolare.

Se oltre ai capelli fragili si nota qualche altro problema, per esempio caduta più abbondante del solito, forfora o prurito alla cute della testa, meglio non improvvisare. Il farmacista oppure il dermatologo possono suggerire i rimedi più adatti al singolo caso. In particolare, se dopo aver modificato le proprie abitudini non si notano miglioramenti nella condizione dei capelli, un consulto specialistico è consigliato, soprattutto se si teme il diradamento o la caduta dei capelli.

In sintesi

Avere i capelli fragili, secchi e spenti è una condizione comune a molte persone. In questi casi è fondamentale adottare le giuste tecniche di cura e styling per evitare che i capelli si spezzino, in quanto nei capelli fragili la corteccia che normalmente riveste il capello e funge da barriera protettiva viene attaccata e via via si assottiglia. Le cause che possono portare alla rottura dei capelli sono molteplici e vanno da fattori interni, come una carenza nutrizionale, lo stress o eventuali altri disturbi, a fattori esterni come gli agenti atmosferici, l’utilizzo di prodotti e trattamenti chimici eccessivamente aggressivi, una spazzolatura troppo vigorosa o acconciature eccessivamente strette. In generale, a seconda della causa che c’è all’origine, i capelli possono spezzarsi in diversi punti e presentarsi esteticamente in maniera differente. In ogni caso, i capelli devono essere trattati con cura per cercare di ripristinarne il benessere ed evitare di aggravare la condizione. A tal proposito è fondamentale apportare alcune modifiche alle proprie abitudini: per esempio non dimenticare di applicare un balsamo, evitare di spazzolare i capelli da bagnati ed evitare di asciugarli con il phon, l’arricciacapelli o altri strumenti che applicano troppo calore sulla loro superficie. Fondamentale è anche seguire uno stile di vita sano, optando per una dieta ricca di proteine e minerali, e mantenere il corpo idratato per favorire anche una corretta idratazione del cuoio capelluto. Infine, per qualsiasi dubbio sulla condizione dei propri capelli o se si nota un peggioramento o ulteriori problemi è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base o a uno specialista per ottenere un consulto e valutare il trattamento più adeguato al singolo caso.

FAQ

Cosa si intende per “bubble hair”?
Con questo termine ci si riferisce a un’anomalia acquisita del fusto del capello, caratterizzato da spazi pieni d’aria all’interno, visibili al microscopio. La causa principale è il danno termico, tipico di coloro che utilizzano piastre, ferri e/o arricciacapelli sui capelli bagnati.

Come asciugare i capelli per evitare che si spezzino?
Per mantenere dei capelli sani è preferibile lasciarli asciugare all’aria, evitando quindi il phon. Nel caso in cui questo non sia possibile, si consiglia comunque di utilizzarli il meno possibile, con l’impostazione di calore più bassa e di limitare il tempo di contatto tra piastra, arricciacapelli e/o ferri e capelli.

I capelli spesso esposti al sole corrono un maggior rischio di spezzarsi?
L’esposizione prolungata ai raggi UV può danneggiare la struttura interna dei capelli, aumentando la probabilità che questi si spezzino, diventino fragili e compaiano le doppie punte.

Fonti

  • National Library of Medicine (NIH), Bubble Hair and Other Acquired Hair Shaft Anomalies due to Hot Ironing on Wet Hair - Accesso in data maggio 2024
  • Annals of Dermatology, Hair Shaft Damage from Heat and Drying Time of Hair Dryer- Accesso in data maggio 2024
  • WebMD, What to Know About Hair Breakage - Accesso in data aprile 2024
  • National Library of Medicine (NIH), Trichonodosis - Accesso in data maggio 2024
  • American Academy of Dermatology Association, How to stop damaging your hair - Accesso in data maggio 2024
  • Springer Link, The Role of Vitamins and Minerals in Hair Loss: A Review - Accesso in data maggio 2024
  • Istituto Dermatologico Europeo (IDE), Cute e Capelli al Sole: Come Proteggerli? - Accesso in data maggio 2024
  • Wiley Online Library, Conformation changes in human hair keratin observed using confocal Raman spectroscopy after active ingredient application
  • PNAS, Human pollution exposure correlates with accelerated ultrastructural degradation of hair fibers
  • National Library of Medicine (NIH), Hair Styling Procedures and Hair Morphology: A Clinico-Microscopic Comparison Study
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  • Maria Fernanda Reis Gavazzoni Dias, Hair Cosmetics: An Overview. Int J Trichology. 2015 Jan-Mar. 
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