Parlando di capelli spezzati e danneggiati, si pensa subito alle doppie punte, antiestetiche “biforcazioni” all’estremità del capello. In realtà, i capelli possono spezzarsi anche in altri punti del fusto.

Questo succede quando sono sottoposti a stress intenso, come trattamenti aggressivi senza adeguato uso di un balsamo nutriente, oppure quando si segue una alimentazione scorretta che li danneggia dall’interno, privandoli delle sostanze necessarie per garantire la bellezza e il benessere della chioma e ritrovandosi invece con capelli sfibrati e fragili.

Capelli che si spezzano: cause

Ciascun capello è costituito da uno strato più interno, il midollo, protetto dalla corteccia, che è costituita da cheratina, cere, acidi grassi, minerali e melanociti. La parte più esterna, la cuticola, è formata da un insieme di scaglie proteiche trasparenti, che proteggono le parti più interne come una sorta di armatura.
Ogni capello è poi difeso da uno strato di sebo naturale, prodotto dalle ghiandole situate vicino al bulbo. Il sebo, che ha la funzione di nutrire il fusto e proteggere le fibre dagli agenti esterni aggressivi, è presente in maggiore quantità alle radici rispetto alle punte. Ecco perché dalla metà delle lunghezze in poi, e soprattutto alle estremità, i capelli sono più indifesi e fragili. Proprio dove il sebo è quasi assente, i capelli tendono infatti a spezzarsi a causa di fattori che danneggiano la loro struttura.

Le cause possono essere diverse:

  • utilizzare con troppa forza la spazzola, soprattutto se questa è in materiale sintetico come la plastica, in quanto provoca un attrito sul fusto dei capelli che elimina il sebo protettivo e li lascia più deboli e sfibrati. Pettinare i capelli bagnati è un’altra abitudine sbagliata, che rende i capelli fragili;
  • sottoporsi con troppa frequenza a trattamenti come colorazione, permanente o colpi di sole, in quanto le sostanze chimiche aggrediscono la fibra capillare, indebolendola e spezzando la cuticola;
  • l’uso casalingo di piastre o phon a temperature troppo elevate, perché il calore eccessivo elimina le molecole di acqua e di grassi rendendo la chioma secca e delicata;
  • costringere i capelli a uno styling non naturale, per seguire le tendenze della moda, avvolgendo per esempio i capelli lisci in bigodini per renderli ricci. Lo stesso vale per l’uso di elastici stretti, mollette e altri accessori;
  • fattori esterni come raggi solari, aria secca, sale del mare e cloro delle piscine, in quanto disidratano i capelli e danneggiano il fusto fin nel loro interno.

 

Infine, se si trascura la propria chioma, è facile che i capelli possano spezzarsi. Succede per esempio quando si utilizzano shampoo aggressivi, non adatti ai propri capelli e al proprio cuoio capelluto, oppure quando, con chiome di certe lunghezze, quindi bisognose di più cura e protezione, non si applicano regolarmente balsamo e maschere, che hanno un effetto nutriente e favoriscono la prevenzione della rottura.
Ci sono anche fattori interni che possono danneggiare la struttura del capello, privando la chioma di salute, forza e bellezza. Se, per esempio, si segue una alimentazione povera di nutrienti specifici come proteine, minerali o vitamine, i capelli divengono fragili e tendono a spezzarsi.

Come riconoscere i capelli che si spezzano

I capelli più soggetti a spezzarsi sono quelli fini, tanto più se li si sottopongono a trattamenti aggressivi e se ne ha scarsa cura. Appaiono sfibrati, opachi, con poco volume, mentre al tatto sono secchi e privi di morbidezza. Osservando il capello da vicino, è possibile notare che la struttura del fusto è interrotta da irregolarità. Sono i punti in cui il capello ha iniziato a spezzarsi.
La tricoschisi, in particolare, è una rottura trasversale del fusto dovuta generalmente a un’alimentazione scorretta, povera di proteine e di minerali, soprattutto di zolfo. Un’altra rottura molto frequente nella struttura del capello è la tricoptilosi, una fissurazione longitudinale a metà del fusto. È solitamente dovuta a danni chimici, come colorazioni o tinture ripetute con frequenza, oppure a fattori fisici, per esempio spazzolature troppo energiche sui capelli bagnati. Spesso la tricoptilosi è più accentuata dopo l’estate, a causa dell’esposizione ad agenti esterni come raggi solari, sale marino o cloro della piscina, che inaridiscono la chioma rendendo i capelli secchi e soggetti a spezzarsi facilmente. La tricoptilosi può anche manifestarsi all’estremità del capello e, in questo caso, si parla di doppie punte.
Quando invece si verifica una frattura trasversale del fusto che coinvolge solo il midollo e la corteccia ma risparmia la cuticola, si tratta di tricoclasia: in un punto appare una sorta di lieve opacità ed esercitando trazione il capello può spezzarsi. Questo problema riguarda soprattutto i capelli fragili e sottili che risentono di stress di entità non eccessiva.

Cosa fare quando i capelli si spezzano

Quando i capelli hanno la tendenza a spezzarsi, un rimedio sempre valido è ricorrere a un taglio che li accorci un po’, eliminando le parti più rovinate. Questa soluzione non è però utile quando la rottura del capello si verifica in un zona del fusto vicina al cuoio capelluto. Accorciare eccessivamente la chioma, inoltre, non risolverebbe il problema alla base. Capelli più sani e forti si ottengono ricorrendo a migliori abitudini, nella scelta dei prodotti beauty e nell’alimentazione.
È importante l’utilizzo di uno shampoo adatto alla propria tipologia di capello. Se si hanno capelli secchi, bisogna scegliere una base lavante delicata, che rispetti la struttura del capello senza privarla del sebo naturale e dell’acqua, presenti già in quantità ridotta. Per rinforzare e dare corpo ai capelli di questo tipo, il lavaggio dovrebbe sempre essere seguito da una maschera nutriente, a base di burro di karitè, olio di jojoba o di mandorle, o aloe vera, da lasciare in posa per qualche minuto. Si deve poi risciacquare con molta acqua.
Se le condizioni della chioma sono ancora più critiche, per colorazioni e permanenti effettuate con frequenza, il consiglio è applicare sui capelli asciutti, da metà lunghezza in giù, un prodotto ristrutturante senza risciacquo, ad esempio a base di cheratina, che possa ricompattare la struttura del fusto, mantenendo sani i capelli.
I capelli grassi sembrano più robusti, e in effetti lo sono, ma possono ugualmente spezzarsi e indebolirsi. Lo shampoo, meglio se a base di sostanze purificanti, va massaggiato soprattutto sul cuoio capelluto e sulle radici, dove si concentra la maggiore quantità di sebo. Dopo un accurato risciacquo, è sempre opportuno l’utilizzo di un balsamo leggero, per nutrire i capelli senza appesantirli. La chioma asciutta può essere modellata utilizzando prodotti in spray che idratino i capelli soprattutto sulle punte, per dare volume e incorniciare il viso. Nei mesi estivi, i capelli vanno difesi dai raggi solari, dal sale e dal cloro con prodotti specifici a filtro UV.
È essenziale anche seguire una corretta alimentazione, che assicuri le sostanze nutritive che il capello deve ricevere per crescere forte e sano. Non possono mancare le proteine, che sono fonte di amminoacidi, necessari per costruire la struttura dei capelli. Si trovano in carne di tutti i tipi, pesce, uova, latticini, legumi e prodotti a base di soia. Le vitamine e i minerali sono invece presenti nella frutta e negli ortaggi di tutti i tipi. Queste sostanze si trovano anche in alimenti completi come il lievito di birra (ricco anche di vitamine del gruppo B) e in alcuni integratori.

Le abitudini sbagliate da evitare se si hanno i capelli fragili

In caso di capelli fragili, sfibrati e soggetti a spezzarsi vanno evitate alcune abitudini sbagliate.
Per esempio, meglio evitare di modificare a tutti i costi la forma e il colore del capello.
Una maschera o un balsamo a base di sostanze nutrienti sono invece un trattamento indispensabile per proteggere e rinforzare i capelli sfibrati e deboli, esattamente come al mattino si applica la crema idratante sulla pelle. Vanno utilizzati dopo ogni lavaggio, seguendo eventualmente i consigli del parrucchiere.
I capelli non vanno mai pettinati quando sono bagnati, soprattutto se da acqua di mare o di piscina. Devono essere prima sciacquati con abbondante acqua dolce e tamponati dell’umidità in eccesso, quindi asciugati con phon a medio calore o meglio ancora all’aria.
Se oltre ai capelli fragili si nota qualche altro problema, per esempio caduta più abbondante del solito, forfora o prurito alla cute della testa, meglio non improvvisare. Il farmacista oppure il dermatologo possono suggerire i rimedi adatti.

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